Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Così l’Italia
diventò disumana

Così l’Italia <br>diventò disumana

di Paolo Pagliaro

Dobbiamo alla sezione italiana di Amnesty International il primo bilancio sugli effetti dei cosiddetti decreti sicurezza, con i quali nel 2018 il governo Conte, Salvini e Di Maio ha cercato facile popolarità demolendo il sistema dell’accoglienza e della protezione umanitaria dei migranti.
Il rapporto presentato questa mattina ci parla delle decine di migliaia di persone improvvisamente private di quello status legale che in passato consentiva loro l’accesso ai servizi sanitari, sociali e abitativi.
I richiedenti asilo hanno perso il diritto di iscriversi all’anagrafe. Sono stati dunque arruolati in un esercito di invisibili, facile preda di sfruttatori, trafficanti, caporali e mafiosi. Sono donne, bambini e uomini che spesso scappano da guerre, terrorismo, persecuzioni, disastri ambientali e violenze. Il rapporto di Amnesty racconta molte di queste storie, con nomi e cognomi.
Con le nuove norme sono stati tagliati del 40% i contributi per la cosiddetta accoglienza diffusa, cioè l’ospitalità in singoli appartamenti o piccole comunità. 21 euro e 35 centesimi al giorno a persona è la somma che deve bastare per affitto, luce, gas, acqua, colazione, pranzo, cena, servizi di pulizia, beni di prima necessità, assistenza sanitaria. Nessuna spesa è invece più prevista per l’assistenza psicologica e l’insegnamento della lingua italiana. Sopravvivono solo i grandi centri di accoglienza, quelli con centinaia di ospiti, dove sono possibili economie di scala.
A nessuno si chiede più di impegnare i migranti in attività di lavoro volontario o nella formazione professionale. Le prefetture che si erano date da fare sono state sconfessate dal Viminale.
Che da questo disastro possa derivare una maggiore sicurezza degli italiani sembra escluso. Sono aumentati semmai rischi, degrado e disumanità.

(© 9Colonne - citare la fonte)