Roma, 24 gen – “La violenza sulle donne cresce ancora in una situazione di profonda disparità fra uomini e donne. Ma questi temi non devono più essere affrontati secondo una logica repressivo-punitiva. Ciò di cui abbiamo bisogno è una svolta culturale nella concezione di quella che deve essere una corretta e sana relazione tra gli uomini e le donne, mettendo al bando l’idea del corpo della donna come oggetto a disposizione degli uomini, contro il quale sfogare rabbia, frustrazioni e insicurezze. Per fare questo, bisogna lavorare affinché le donne continuino a poter consentirsi scelte di libertà, lavorativa ed economica: soltanto attraverso il lavoro e l’indipendenza economica, le donne possono evitare di entrare nei circuiti di violenza e soprattutto riuscire ad uscirne indenni e in tempo utile”. Lo ha detto oggi la senatrice Valeria Valente, presidente della commissione d’inchiesta sul femminicidio, intervenendo a margine del convegno “Divario di Genere: cambiamo le regole”, organizzato da Soroptimist presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università La Sapienza di Roma. “Tutti parlano di crisi demografica ma il problema si risolve se regali alle donne un pezzo di terra: fatele lavorare e loro torneranno a fare figli – aveva commentato durante la conferenza – Potremmo inaugurare un’alleanza con gli uomini illuminati, ma se penso alle battute di qualche politico in questi giorni, il percorso che abbiamo davanti è ancora lungo”. (mag)