Il Parlamento ungherese ha votato con 137 sì e 53 no la richiesta di pieni poteri avanzata dal primo ministro Viktor Orban durante l’emergenza Coronavirus. La legge approvata non contiene limiti di tempo, ma Orban ha garantito che l’uso dei pieni poteri sarà gestito in maniera proporzionale e razionale. Il leader del  partito di opposizione Jobbik party, Peter Jakab, sottolinea come con questa decisione la democrazia sia stata “messa in quarantena”. Il voto di oggi è stato piuttosto controverso, visto che circa 100 mila persone avevano firmato una petizione per bloccare l’iniziativa, ma Orban e il partito conservatore Fidesz possono contare su una solida maggioranza in Parlamento. I partiti di opposizione e i gruppi di tutela dei diritti umani denunciano il fatto che il governo abbia inserito nella legge misure molto dure a cui nessuna opposizione in una democrazia potrebbe acconsentire. Zoltan Kiszelly, un analista vicino a Fidesz, commenta però alla Bbc: “Il governo desidera solo avere mano libera nell’affrontare questa pandemia, ma non è affatto sua intenzione limitare la libertà di espressione e la libertà dei media”. (Roc – 30 mar)