Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

USA, ESPLOSIONE VIRALE
NEGLI STATI DEL SUD

Circa diecimila nuovi vasi di Covid-19 sono stati diagnosticati nell’arco di 24 ore in Florida e 3.591 in Arizona, mentre continua ad aumentare il numero di casi nelle zone rurali. Non si arresta la corsa del nuovo coronavirus negli Usa dove al momento ad essere più colpiti sono gli stati meridionali. Sul fronte dei contagi, gli States hanno passato un vero e proprio venerdì nero nel quale sono state diagnosticate ben 43.500 nuove infezioni, ovvero il numero più alto di casi nelle 24 ore dall’inizio dell’epidemia. Gli Stati Uniti sono di gran lunga il paese più colpito al mondo dal Covid e nella notte hanno superato la soglia dei due milioni e mezzo di contagi totali. I morti dalla comparsa del virus sono saliti a 125.539. In particolare si sta assistendo a una vera e propria esplosione della malattia in Texas, California, Arizona, Carolina del Sud e del Nord e nella Florida, dove il morbo sta dilagando soprattutto tra i giovani che, grazie alla cessazione del confinamento decretata dall’inizio di giugno, hanno dato l’assalto alle spiagge e alla vita notturna. Un comportamento stigmatizzato a più riprese dal governatore Ron DeSantis. Secondo i dati delle autorità sanitarie dello “Stato del sole”, nella sola giornata di ieri sono stati contati 9.585 nuovi contagi e 24 vittime. Si tratta del bilancio più grave patito dalla Florida dalla comparsa della Sars Cov-2. Come quella del Texas, l’amministrazione della Florida era stata una delle prime a decidere per l’uscita dal lockdown. Ora, però, entrambi gli stati hanno deciso, a fronte della situazione di ora in ora più drammatica, un netto dietro-front in tal senso.

NELLA FOTO: folla ieri mattina a Miami Beach (28 giu / deg)

 

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