La situazione nella maggior parte dell’Europa si fa sempre più preoccupante. Diversi paesi che avevano affrontato la prima ondata pandemica riuscendo a contingentarla, si trovano ora sull’orlo di una seconda fase di forte virulenza. Tra questi la Germania, il cui cancelliere, Angela Merkel, ha annunciato una serie di nuove misure volte a fermare un recente picco di nuove infezioni. In una conferenza stampa con i governatori dello stato tedesco, la Merkel ha tra l’altro anticipato la limitazione degli incontri pubblici a non più di 50 partecipanti.

 “Sappiamo che sta arrivando un momento più difficile, l'autunno e l'inverno”, ha detto la Merkel giustificando le nuove restrizioni, che includono anche multe di almeno 50 euro per gli avventori di bar e ristoranti che forniscono dati errati sulle generalità dei loro clienti, misura necessaria per garantire la tracciabilità nei casi della scoperta di un cluster. La cancelliera ha inoltre ammonito sulla necessità di far decrescere il più in fretta possibile la curva epidemiologica perché, se continuasse all’attuale ritmo di incremento, la Germania potrebbe contare fino a 19.200 nuove infezioni al giorno nei mesi invernali.

BELGIO OLTRE LE 10MILA VITTIME. Non va bene nemmeno in Belgio dove nelle ultime ore è stata superata la quota dei 10mila morti complessivi provocati dal Covid-19. Rapportato alla sua popolazione, si tratta di un numero enorme, che colloca questo paese al secondo posto al livello mondiale come numero di decessi per milione di abitanti: ben 874 contro i 593 dell’Italia e i 473 della Francia. A guidare la tragica classifica è invece il Perù con 1.008 morti ogni milione di abitanti. (30 SET / deg)