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Sottosegretari: alla Farnesina Di Stefano, Sereni e Della Vedova

Sottosegretari: alla Farnesina Di Stefano, Sereni e Della Vedova

“Sono onorata e molto felice di continuare a svolgere un ruolo di governo in un ministero importante come la Farnesina. Ringrazio il Presidente Draghi e il Pd per la fiducia. Da domani al lavoro con un pensiero a Luca Attanasio e a Vittorio Iacovacci”. Lo scrive su Twitter la vice ministra degli Esteri Marina Sereni nella tarda serata di mercoledì 24 febbraio, dopo che il Consiglio dei ministri ha nominato trentanove Sottosegretari. Dei nuovi Sottosegretari, sei assumeranno le funzioni di Viceministro, con deleghe che saranno successivamente loro attribuite. Al ministero degli Esteri è stata confermata non solo Sereni ma anche Manlio Di Stefano del M5S. New entry invece per Benedetto Della Vedova di +Europa. Nessuna conferma dunque per il senatore Ricardo Merlo, presidente del MAIE (Movimento Associativo Italiani all'Estero) che è stato sottosegretario agli Esteri nel Conte 1 e nel Conte 2. In un video pubblicato sui social Merlo ha ringraziato “tutti coloro che hanno contribuito al lavoro svolto durante questi tre anni di governo. Continueremo dal Senato - ha assicurato - a batterci per difendere i diritti degli italiani all'estero. Appoggiando le cose buone che farà questo governo e facendoci sentire con forza quando ce ne sarà bisogno”. Merlo si è detto “soddisfatto” per tutto il lavoro portato avanti in questi anni e per i risultati raggiunti: “Sono soddisfatto del lavoro fatto alla Farnesina, è stata una grande esperienza far parte del Governo italiano. Adesso torniamo al Senato a continuare a difendere gli interessi degli italiani nel mondo con la nostra autonomia e la nostra libertà che ci dà il fatto di essere stati eletti col nostro simbolo: continueremo a segnalare quello che non va e appoggiare quello che va bene”. “Ringrazio il presidente Mario Draghi per la fiducia concessami con la nomina a sottosegretario agli Esteri. Per me è un onore tornare alla Farnesina. Il mio primo pensiero va all’ambasciatore Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci”: il commento arrivato invece da Della Vedova. “Considero la scelta del premier Draghi un riconoscimento all’impegno europeista di Emma Bonino e al lavoro delle componenti parlamentari di Più Europa e Azione, che dall’opposizione ai precedenti governi hanno sempre messo l’Unione europea e le riforme al centro dell’iniziativa politica” ha aggiunto. Per Della Vedova, segretario nazionale di +Europa dal 27 gennaio 2019, si tratta di un ritorno alla Farnesina: è stato sottosegretario di Stato al Ministero degli Esteri nei governi Renzi e Gentiloni. Ivan Scalfarotto che è stato Sottosegretario di Stato per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale nel governo Conte è invece ora sottosegretario agli Interni.

LE REAZIONI - Non sono mancati commenti e critiche alle nomine arrivate ieri sera. Per Flavio Bellinato, coordinatore del Movimento Associativo Italiani all’Estero per il Nord e Centro America “per quanto riguarda il tema degli italiani nel mondo, ci troviamo di fronte ad una probabile visione delle cose molto diversa rispetto al recente passato. Nei discorsi alla Camera ed al Senato, il nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi, non ha toccato il tema degli italiani all'estero, a differenza di quanto fece Conte nel 2018 (periodo in cui, tra l'altro, venne incluso un capitolo del contratto di governo M5S - Lega dedicato alle politiche care a chi vive oltreconfine)”. Bellinato che con un post su Facebook ha ringraziato “Merlo per quanto ha fatto in questi tre anni di Governo” ha sottolineato: “Mentre nella scorsa legislatura venivano menzionate quasi esclusivamente chiusure di sedi diplomatiche-consolari ed Istituti di Cultura, durante la sua gestione si è ricominciato a parlare di riaperture. Mentre prima si parlava di perenne mancanza di personale presso le diverse Ambasciate / Consolati, durante gli ultimi due governi si sono cominciate a smuovere le acque affinché potessero concretizzarsi nuove assunzioni finalizzate a migliorare i servizi ai connazionali all'estero. Mentre prima venivano gettati nel dimenticatoio Com.It.Es. e CGIE, negli ultimi tre anni di governo, il senatore Merlo non ha fatto mancare il suo sostegno agli organi di rappresentanza all'estero”.

DELUSIONE PER L'ASSENZA DI ELETTI ALL'ESTERO  “Si nota l’assenza tra le nomine del Sottosegretario agli italiani nel mondo, così come l’assenza completa nella compagine governativa di parlamentari eletti all'estero” sottolinea in una nota l’avvocato Aldo Rovito, presidente dell’Associazione Culturale “Identita’ Italiana – Italiani all’Estero”. “Avevamo già notato come nei discorsi di presentazione del programma di governo alle Camere del Presidente Draghi fosse mancato completamente ogni accenno alle problematiche degli Italiani all'estero - aggiunge Rovito - ma anche se davamo quasi per scontato che il Presidente Draghi non avrebbe risposto alla nostra lettera con la quale richiamavamo la sua attenzione su alcuni problemi anche urgenti, abbiamo dovuto registrare come anche nelle sue repliche agli intervenuti nel dibattito parlamentare, il nuovo presidente del Consiglio abbia completamente ignorato le sollecitudini provenienti da molti parlamentari eletti all'estero. Ora con l’evidenza derivante dalle nomine appena effettuate, la delusione nostra e degli italiani all’estero e’ ancora piu’ grande. In ogni caso – conclude - questo non ci farà deflettere dal nostro impegno per la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo, anche se adesso sappiamo che neanche su questo "Super"Governo si potrà fare gran conto”. (Gil - 25 feb)

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