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direttore Paolo Pagliaro

COVID: 207 MORTI, TASSO AL 3,2%
TRE REGIONI IN ARANCIONE

I nuovi casi di Coronavirus in Italia sono 10.554, a fronte di 328.612 test effettuati. Il tasso di positività è pari al 3,2% (ieri 3,6%), mentre i decessi sono 207 (ieri 248). I ricoverati sono 16.331 (meno 536), 2.253 i pazienti in terapia intensiva (meno 55, 109 i nuovi ingressi), 378.980 le persone in isolamento domiciliare,  397.564 il totale degli attualmente positivi e 3.572.713 i dimessi/guariti da inizio epidemia.

 

CABINA DI REGIA. Nessuna regione in area rossa, solamente Sicilia, Sardegna e Val d'Aosta in arancione. L'ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in giornata disegna un'Italia quasi monocolore, nella quale l'allentamento delle restrizioni avvenuto due settimane fa sembrano al momento reggere: "L'indice di trasmissione del contagio di questa settimana, l'ormai famoso Rt, è in lieve aumento, a 0.89, ma il presidente dell'Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro in conferenza stampa sottolinea che l'intervallo di confidenza è ben al di sotto del valore di 1": questo significa che "l'epidemia non sta ripartendo, anzi questa settimana tutte le Regioni sono in lenta decrescita". Un dato interessante è che l'età media dei casi di positività scende a 41 anni e anche l'età media dei ricoveri scende a 65 anni. Invece i" casi tra gli over-80 decrescono più rapidamente delle altre fasce, e questo è un effetto delle vaccinazioni. I casi però segnano un aumento tra i più giovani, tra 0 e 9 anni" spiega Brusaferro: un piccolo campanello d'allarme per le scuole primarie. Anche la pressione sui servizi ospedalieri è in diminuzione, spiega la cabina di regia, sebbene rimanga ancora oltre la soglia critica in alcune regioni. Ma il dato che lascia davvero ben sperare, spiega Brusaferro, è quello della mortalità, "su cui cominciamo a vedere gli effetti. Anche se è una curva ancora iniziale in questo caso". Il calo della mortalità, hanno spiegato Brusaferro e Rezza, è una diretta conseguenza del piano di vaccinazioni: "Se guardiamo i dati di popolazione in rapporto tra over 80 e under 80, vediamo che gli over 80 tendono a decrescere come infezioni, ospedalizzazioni e anche mortalità". (Roc – Sis / 7 mag)

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