In occasione della quinta Giornata del Design italiano nel mondo, che si terrà domani 8 luglio, la Farnesina ha organizzato nella mattinata di oggi una conferenza per presentare il tema dell’IDD 2021: “Progetto e materia: nuove sfide per la ripartenza sostenibile del Made in Italy”. All’evento, coordinato dal direttore generale per la Promozione del sistema paese del ministero degli Esteri, Lorenzo Angeloni, hanno partecipato il sottosegretario agli Affari Esteri Manlio Di Stefano, la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni. Ad arricchire la conferenza, sono intervenuti inoltre il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, il presidente di ADI Luciano Galimberti, e il presidente di Triennale Milano e curatore del “Supersalone 2021” Stefano Boeri. “La Farnesina ha posto da anni il design al centro della propria azione internazionale di sostegno del marchio Italia per la sua capacità di riunire le qualità espresse dal tessuto culturale, economico, scientifico del paese. Il design quindi come patrimonio nazionale, come simbolo sui mercati globali per il sostegno dei processi di internalizzazione del tessuto produttivo italiano e per la riconoscibilità del made in Italy” ha dichiarato in apertura Angeloni, aggiungendo come “la ripartenza sia al centro del tema di quest’anno dell’IDD”.

Un’attenzione sottolineata anche da di Stefano, che ha ribadito come questa quinta edizione dell’IDD rappresenti “una storia di successo nell’azione di promozione integrata del nostro paese all’estero, resa ancora più necessaria per fronteggiare i gravi danni dell’economia in seguito alla pandemia” spiegando poi “proprio perché nell’ultimo anno proprio il settore delle fiere e della presentazione di prodotto ha subito dei danni importanti. Abbiamo voluto proprio quest’anno dedicare un’attenzione particolare al Salone mobile di Milano, che è la più importante fiera e punto di incontro a livello mondiale per gli operatori del settore casa-arredamento e che quest’anno si terrà tra tra il 5 e il 10 settembre”. Un’edizione volta a valorizzare il design e il ‘saper fare italiano’, ma anche la sua capacità di innovarsi e rendersi più sostenibile: due dimensioni perfettamente in linea con il programma del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). “Dopo la situazione legata al covid sicuramente c’è un momento in cui i ministeri devono lavorare in stretta collaborazione per poter ri-raccontare quello che di grande c’è nel nostro paese. Il design è strettamente correlato alla parola made in Italy: è quello che racconta il nostro il paese, è il valore aggiunto del nostro paese che poi crea quel know-how ci fa conoscere e ci rende unici in tutto il mondo” ha dichiarato Borgonzoni, evidenziando come “il Mic dal 2019 ha iniziato a interloquire in modo sempre più stretto con il ministero degli Esteri per trovare soluzioni anche per formare e dare spazio ai nuovi talenti”. (dav - 7 lug)