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Ardito (Comites Manchester): al lavoro per dare voce a connazionali

Ardito (Comites Manchester): al lavoro per dare voce a connazionali

Lo scorso 3 dicembre si sono svolte le elezioni dei Comitati degli Italiani  all’Estero. In Regno Unito, nella circoscrizione del Comites di Manchester, tutte e tre le liste candidate hanno ottenuto seggi, seppur in proporzione differente: sei seggi sono andati al Movimento Italiano in Europa, capeggiata da Alberto Bertali, quattro a Costruiamo il Domani – ACLI, capeggiata da Emanuele Bernardini, e due a Italia4Italy, con a capo Cesare Giulio Ardito. Proprio quest’ultimo - matematico, docente all’Università di Manchester – si racconta così a 9colonne: “Ho provato una grande soddisfazione ad essere stato eletto. Ho tanta voglia di fare. Sono contento del risultato e sono pronto a fare del mio meglio” dice Ardito che non nasconde un rammaricoa: “La scarsa partecipazione al voto del nostro elettorato di riferimento”.

 

La prima riunione del nuovo Comtes è in programma il 20 dicembre: “Quello che posso asscicurare  – ha proseguito Ardito – è che sicuramente cercheremo di fare opposizione costruttiva, migliorando le proposte altrui e proponendo le nostre idee per cercare di realizzare il nostro programma elettorale. I nostri obiettivi rimangono: supportare e informare i connazionali grazie ai nuovi mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione, come social media, posta elettronica e sito web; riconnettere la comunità, dando voce alle iniziative già presenti sul territorio; affiancare il Consolato di Manchester nella sua riapertura portando la voce del territorio.  Penso che la problematica più urgente da affrontare in assoluto sia interna – spiega poi il professore  -  anzitutto, bisogna occuparsi della partecipazione: coinvolgere la comunità stessa al Comites. Abbiamo constatato che la partecipazione è scarsa visto che solo il 4% degli iscritti all’AIRE si è registrato per votare alle eultime elezioni dei Comites. La maggior parte dei connazionali nella circoscrizione non sa neanche che cosa sia un Comites, un risultato dell’immobilismo degli anni precedenti. Dobbiamo arrivare a tutti gli italiani nel Nord e nel Centro dell’Inghilterra, e dire loro che c’è un nuovo Comites al loro servizio”.

 

“Inoltre - ha aggiunto il nuovo consigliere – vi sono varie criticità su temi come il rinnovo di passaporti e documenti in generale, regole sui viaggi in continuo cambiamento, problemi con le differenti regole britanniche sulla vaccinazione dei minori in famiglie AIRE: un tema che recentemente siamo riusciti a far arrivare anche in Parlamento. Senza dimenticare, ovviamente, la Brexit. Chiaramente – continua Ardito -  risolvere la maggioranza di questi problemi è di competenza delle autorità consolari o del Governo italiano, ma ciò che il Comites può e deve fare è portarli alla luce, raccogliendo testimonianze e sollecitando interventi in quanto organo istituzionale”.  “Avremo anche il compito, come Comites, di affiancare il Consolato di Manchester nella imminente riapertura, dopo una pausa di quasi otto anni, che permetterà al Consolato di Londra di alleggerirsi del carico di lavoro eccessivo a cui è attualmente sottoposto, migliorando l’esperienza di tutti i connazionali in Inghilterra e Galles. Circa un iscritto all’AIRE su quattro tra Inghilterra e Galles, infatti, vedrà il proprio Consolato di competenza diventare quello di Manchester” spiega Ardito.

 

"Nelle nostre intenzioni il lavoro del Comites – ha proseguito Ardito – non deve limitarsi alla sola attività politica: è infatti fondamentale impegnarsi al fianco di Associazioni e imprese nell’assistenza ai connazionali in difficoltà e nella promozione della lingua e della cultura italiana nel territorio. Il settore assistenziale nel Regno Unito è già molto sviluppato, e sono varie le associazioni che offrono servizi di aiuto anche in lingua italiana, come ad esempio i patronati ACLI ed INCA CGIL. Piuttosto che creare strumenti nuovi, trovo che la strategia migliore per questo Comites (che peraltro ha una lista espressa proprio da ACLI, NdR) sia collegarsi alle realtà già esistenti affiancandole e potenziandole, affinché ogni connazionale in difficoltà sappia a chi rivolgersi. Analogamente, nell’affiancamento delle PMI e nella promozione del Made in Italy nel Regno Unito sono presenti realtà molto attive, come UK Confederation By Confassociazioni o anche la Camera di Commercio ICCIUK. Analoga situazione in merito alla promozione e diffusione di lingua e cultura italiana, con organismi come CDLCI o la Società Dante Alighieri. Dunque il nostro compito come Comites è prima di tutto, - conclude Ardito -  concentrarci sulle tantissime realtà già esistenti, affiancandole, promuovendole ed incentivando miglioramenti. Abbiamo una grande occasione per realizzare un cambiamento. Farò del mio meglio per contribuire a realizzarlo”. (13 –dic - aro)

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