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Sugarpie and the Candymen, il jazz all’italiana all’Expo di Dubai

Sugarpie and the Candymen, il jazz all’italiana all’Expo di Dubai

Quello in arrivo all’Expo di Dubai sarà un fine settimana nel segno dello swing e del progressive jazz, soprattutto in quel del Padiglione Italia dove, oggi e domani, si esibiranno gli Sugarpie and the Candymen. A dispetto del nome, che evoca colori e sonorità tipiche degli Stati Uniti degli anni Cinquanta, la band si è formata nel 2008 tra le provincie di Cremona, Milano e Piacenza e, dopo la “benedizione artistica” di Renzo Arbore, con cui hanno collaborato in diverse occasioni (tra cui “Una serata di stelle per il Bambin Gesù” in Vaticano nel 2019), ha iniziato ad esibirsi sempre di più in prestigiosi palcoscenici internazionali. Tra le tappe che li hanno visti protagonisti ci sono il Madrid Jazz Festival, l’Irish House a New Orleans, lo Stampen di Stoccolma, il Bergmanstrasse di Berlino, senza dimenticare le importantissime esibizioni italiane all’Umbria Jazz, alla Casa del Jazz di Roma, a Radio 2 Social Club e all’Expo di Milano nel 2015. Adesso, dopo sei album e centinaia di concerti in repertorio, per Jacopo Delfini, Renato Podestà, Alessandro Cassani, Roberto Lupo e Lara Ferrari è arrivato il momento di pensare alla doppia performance che li vedrà protagonisti sul palco di Piazza Italia nell’esposizione universale degli Emirati Arabi Uniti. Che tipo di live sarà, lo spiega proprio la cantante originaria di Gussola, nel cremonese, a 9Colonne: “Il nostro, notoriamente, è un repertorio che guarda molto ai brani della tradizione americana, ma non mancano nei nostri live rivisitazioni in chiave pop rock, senza dimenticare le canzoni originali che abbiamo realizzato in questi anni sulla scia blues, soul e swing. A Dubai porteremo, però, un repertorio completamente in italiano, in una sorta di omaggio sonoro e canoro al nostro Paese; logicamente, con quell’accento swing e jazz che contraddistingue la storia degli Sugarpie and the Candymen”. In scaletta, quindi, troveranno spazio canzoni immortali come “Il cielo in una stanza”, “Azzurro”, “Una zebra a pois”, “I found my love in Portofino”. L’emozione prima di questo live all’Expo di Dubai è tanta, come trapela dal tono della voce della cantante, un po’ per la portata dell’evento un po’ per quel senso di reale ripartenza che si sta concretizzando sempre di più in questi ultimi mesi: lo dimostra il calendario della band, in costante aggiornamento con l’ingresso di nuove date estere e italiane, come quelle del 25 e 26 febbraio alla Cantina Bentivoglio di Bologna. “Adesso – conclude Lara - si percepisce sempre di più la ripresa, soprattutto nel settore della musica dal vivo, anche se logicamente c’è ancora tanta cautela tra le persone. Dobbiamo ricominciare ad abituarci a stare insieme e quindi cosa può esserci di meglio di un bel concerto?”. (BIG ITALY / PO / Feb)

FOTO:  Roberto Dassoni

(© 9Colonne - citare la fonte)