Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

DE RITA: NON CAPIAMO
ANCORA QUESTA GUERRA

“Gli italiani in questo momento sono spettatori di una guerra. È una guerra che ci interessa, sicuramente non la sottovalutiamo, ma non la capiamo. Perché è fatta da persone che non hanno la nostra impostazione culturale, utilizzano tecniche, tecnologie e spietatezze che non sono nostre. Non ci sono i parametri per sentirla nostra questa guerra”. Così il fondatore del Censis, Giuseppe De Rita, in una intervista a Il Dubbio

“Gli effetti ancora non si vedono e gli italiani non si sono mai preoccupati delle cose che potrebbero accadere domani. È sempre stato così: prima ci devono essere i problemi e poi si vede come affrontarli. È la caratteristica tipica della nostra cultura: non siamo previdenti e non ci preoccupiamo prima di quello che potrà succedere in un futuro prossimo. L'italiano medio storicamente è fatto cosi: accetta il dato di fatto, non prevede e non contrasta in anticipo”.

“La cosa che lascia perplessi è l'atteggiamento di alcuni politici italiani, i quali non perdono occasione per provare a ostacolare Draghi e la sua azione di governo. Oggi le forze politiche italiane hanno un problema di identità, accentuata dal fatto che si va verso le elezioni. Devono dichiarare una loro identità, cosa ancora più difficile in un momento in cui la politica è tutto e il contrario di tutto, con anime indistinte che convivono all'interno anche dello stesso schieramento. I partiti, quindi, se non riusciranno a risolvere il loro problema identitario rischiano un vero e proprio suicidio elettorale”.  (21 MAG – RED)

(© 9Colonne - citare la fonte)