Roma, 12 lug – "Dall'inizio dell'anno a oggi sono state uccise 60 donne, una media dell'orrore di una ogni 3 giorni e chi ha fatto del male aveva le chiavi di casa: parliamo di mariti, fidanzati, compagni, ex. Sono 40 anni che si scrivono leggi in tema di contrasto alla violenza di genere, da ultimo il Codice Rosso, che però determinano solo un punto di partenza: quello che serve è una vera rivoluzione culturale, che deve partire dai banchi di scuola". Così Stefania Ascari, deputata del Movimento 5 Stelle, parlando alla Camera del libro ‘D’improvviso si è spenta la luce. Storie di stupri, lacrime e sangue’ di Virginia Ciaravolo, che racconta storie di violenze di genere. "Io ci credo talmente tanto che ho deposito una proposta di legge in tema di istruzione in modo sistemico dell'educazione affettiva e sessuale, perché la violenza di genere è soprattutto un problema culturale, che si nutre di pregiudizi, discriminazioni, stereotipi, omertà, disinformazione, ignoranza e incapacità di amare. Insegnare un alfabeto gentile, a contenere la rabbia, i sentimenti e gestire un rifiuto aiuterà gli adolescenti a diventare degli adulti consapevoli".