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Between Jazz Festival a Piazza Armerina, Danilo Rea: “Un viaggio emozionante”

Between Jazz Festival a Piazza Armerina, Danilo Rea: “Un viaggio emozionante”

Danilo Rea, protagonista della serata inaugurale: “Sarà un emozionante viaggio alla riscoperta delle meraviglie del melodramma italiano”

Nella Sicilia più autentica, batte forte il cuore del jazz. Tutto pronto, nella suggestiva location di Piazza Armerina, per la prima edizione del “Between Jazz Festival”, promosso e organizzato dalla scuola Saint Louis College of Music e ideato da Roberto Grossi e dall’Associazione culturale GlobArt e in collaborazione con Georgia Lo Faro Eventi. Dal 21 al 31 luglio un programma ricchissimo di appuntamenti, con il jazz grande protagonista. Ma, stavolta, in un’ottica diversa e profondamente innovativa.  

CONTAMINAZIONE COME VALORE. Il leitmotiv che ispira Between Jazz Festival è quello di favorire l’incontro tra differenti correnti artistiche che si fondono in un unico linguaggio, in nome della contaminazione e del confronto culturale. La programmazione si articolerà in modo dinamico coinvolgendo diversi luoghi della città. Uno dei momenti principali e di maggiore intensità artistica del Festival sarà senza dubbio quello del 21 luglio (ore 21.00) in piazza Cattedrale, giornata inaugurale nella quale andrà in scena “La Grande Opera in Jazz” con il grande pianista Danilo Rea, conosciuto per i suoi concerti di piano solo e per le sue improvvisazioni che spaziano all’interno di un vastissimo e raffinato repertorio. Le sonorità di Rea hanno conquistato, nel corso di questi ultimi anni, le platee di tutto il mondo. Oltre a essere il primo jazzista ad avere un concerto di piano solo alla sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, nel 2006 è protagonista di un memorabile concerto al Guggenheim Museum di New York e di concerti e festival in tutta Europa. Nel corso della sua prestigiosa attività jazzistica, ha anche duettato con grandi nomi della musica, come Mina, Gino Paoli e Claudio Baglioni, solo per citarne alcuni.

LA GRANDE OPERA IN JAZZ. Al Between Jazz Festival, l’eclettico maestro presenterà il suo progetto inedito, che si schiuderà lungo un emozionante viaggio alla riscoperta delle meraviglie del melodramma italiano: “La musica mi appassiona – sottolinea Danilo Rea – perché, con il suo scorrere impetuoso, è in grado di sfatare anche tanti luoghi comuni. Come quello che vorrebbe il genere jazz molto lontano dalla lirica. Ebbene, questa lontananza è solo apparente. Personalmente penso, invece, che jazz e lirica rappresentino un binomio esplosivo, capace di farci emozionare”. Il maestro non vede l’ora di esibirsi davanti al pubblico siciliano del Between Jazz Festival: “Suonerò a Piazza Armerina con molto piacere. La Sicilia è terra di grandi musicisti e di un pubblico molto competente. L’idea di aprire questa prima edizione del Festival mi onora e, al tempo stesso, mi incuriosisce molto. Anch’io sono curioso di vedere che reazione avrà il pubblico. Di certo proverò a trasmettergli le mie emozioni e la mia passione. Mi metterò al pianoforte provando a suggerire una chiave di lettura innovativa che, grazie alla tecnologia, porterà nuovamente in auge le voci dei grandi cantanti lirici del ‘900, estratti da video e registrazioni storiche che verranno proiettate su maxi schermo”. Le interpretazioni di autori del calibro di Maria Callas, Mario Del Monaco, Enrico Caruso, Tito Schipa, Maria Caniglia, Beniamino Gigli, Amelita Galli Curci, estratte da registrazioni storiche, saranno così accompagnate dalle dolci note del pianoforte di Rea, in un percorso sonoro attraverso le grandi arie d’Opera da tutti amate e conosciute, come Norma, Turandot, Traviata, L’Elisir d’Amore, Cavalleria Rusticana, Madama Butterfly, La Tosca.

SPAZIO ALL’IMPROVVISAZIONE. Danilo Rea trova nella dimensione in piano solo, il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: “Le idee che convergono nelle mie performance sono delle più eterogenee – afferma - dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera. Così, con il mio temperamento, capace di spaziare su repertori molto variegati, cercherò, anche al Between Jazz Festival, di plasmare la melodia schiudendo le porte alle infinite possibilità che si aprono agli ascoltatori”. La prima serata dell’evento a Piazza Armerina, sarà dunque contraddistinta da uno show dinamico, in cui l’improvvisazione sarà protagonista, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire: “Io improvviso sempre durante i concerti – sottolinea il maestro Danilo Rea – perché, per me, improvvisazione vuol dire libertà. E soffro terribilmente quando mi trovo chiuso nella gabbia d’acciaio della scrittura. Al Between Jazz Festival mi libererò, come d’incanto, di tutte queste sovrastrutture. Improvvisare significa per me produrre una composizione istantanea. Partirò da melodie conosciute da tutti, in modo che il pubblico possa immediatamente comprendere qual è il punto di partenza e, da lì, partiremo tutti insieme, lungo un viaggio da vivere tutto d’un fiato. Solo in questo mondo è possibile, nella musica, travalicare le distanze, annullare la parete invisibile tra chi suona e chi ascolta”. Danilo Rea apprezza molto il progetto che fa da motivo conduttore al Between Jazz Festival: “Amo molto la contaminazione nella musica – conclude il maestro – e penso che questa faccia bene anche al jazz, troppo spesso relegato entro regole musicali ferree. Uscire dalle regole, nella musica, a volte, permette di realizzare autentici capolavori”.

IL PROGRAMMA. Davvero ricco, come accennato, il programma del Between Jazz Festival: tra le tappe più significative, dopo la giornata inaugurale con “La Grande Opera del Jazz” di Danilo Rea, il 22 luglio sarà la volta di “JAZZ TANGO”, con il sassofonista e compositore argentino Javier Girotto & Aires Tango: si tratta di un progetto in cui il melos e i ritmi della musica argentina si fondono con l’improvvisazione jazzistica, trasformandosi in utili elementi per le più coinvolgenti fantasie strumentali. Il 23 luglio ecco “UN SERIO GIOCO”, con Daniela Spalletta alla voce e Stefania Tallini al pianoforte: un progetto musicale dove le due artiste si incontrano, sublimando alcune passioni comuni: jazz, repertorio cameristico, musica contemporanea e tradizionale, il tutto esplorato e rielaborato attraverso un ampio ricorso al linguaggio dell’improvvisazione.  Il 24 luglio saranno in scena “QU4TTRO” con Claudio Terzo, Manfredi Tumminello, Umberto Porcaro, Ferdinando Moncada, ognuno con un proprio genere, la cui passione comune è la chitarra, veterani dei palchi da solisti o con le rispettive band, che oggi collaborano per dare vita ad uno spettacolo ricco di virtuosismi musicali. Altre date: il 29 luglio – TWO GIANTS TRIO -· 30 luglio – FAKE FIVE-· 31 luglio – DAVIDE RIZZUTO GIPSY TRIO

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