Roma, 20 set - Domani, in occasione della Giornata mondiale sull’Alzheimer, i palazzi istituzionali saranno illuminati in viola. Una iniziativa simbolica dietro la quale però “c'è molto altro, prima di tutto la volontà di testimoniare ai pazienti Alzheimer e alle loro famiglie la nostra attenzione. Secondo poi questa attenzione deve essere generale. perché è un tema importante con numeri seri e preoccupanti, una patologia invalidante che coinvolge anche le famiglie”. A spiegarlo è Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia e fondatrice dell’Intergruppo parlamentare sull’Alzheimer, una malattia che solo in Italia colpisce circa 1,1 milioni di persone. “Abbiamo la necessità, oggi, di cambiare un po’ i modelli organizzativi della presa in carico del paziente, ma soprattutto rifinanziare il fondo Alzheimer. E quindi anche per questo l'intergruppo è impegnato in prima linea per chiedere attenzione per questa patologia, appunto, che ha numeri alti e che coinvolge caregiver e famiglie per lunghi periodi e che ha bisogno speranza”. Una speranza che presto, grazie a una cura che sembra ormai all’orizzonte, sarà alla portata dei pazienti. “E noi dovremo essere pronti come sistema sanitario nazionale per potere fare in modo che tutti i pazienti in tutto il territorio nazionale abbiano la possibilità di usufruire di questa novità”.

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ALZHEIMER, PATRIARCA (FI): CON FARMACO IN ARRIVO NECESSARIA OMOGENEITA’ SSN (2)

Roma, 20 set - Sono le settimane che precedono l’entrata nel vivo della legge di bilancio e uno dei temi più ricorrenti è quello dei fondi per il comparto sanità: secondo Patriarca “è una questione sicuramente di fondi, ma anche di organizzazione, di avere un sistema sanitario efficiente e omogeneo su tutto il territorio nazionale: questo farmaco verrà somministrato in ambiente ospedaliero e quindi dobbiamo fare in modo che ci sia la possibilità per tutte le regioni di acquistare questo farmaco e di fornirlo ai pazienti nelle medesime condizioni”. Patriarca assicura che “la sanità è una priorità per il nostro paese, è una priorità per questo governo. Stiamo cercando anche di recuperare una cultura della prevenzione che nei due anni di Covid si era praticamente fermata, portandoci indietro di tanti, troppi anni”.

(PO / Sis)