Roma, 16 ott – “Chiediamo prima di tutto al governo di accendere un faro sul disagio giovanile: gli hikikomori rappresenterebbero all’incirca tra i 100 e i 200 mila ragazzi presenti sul territorio nazionale, secondo l’associazione Hikikomori Italia, mentre da un recente studio del Centro nazionale di ricerche di Pisa sarebbero circa 65 mila ragazzi, in un’età compresa tra i 15 e i 29 anni”. Così Michela Di Biase, deputata Pd e capogruppo dem nella Bicamerale infanzia e adolescenza, che oggi in aula alla Camera ha illustrato una mozione sul tema hikikomori, termine giapponese che sta a indicare un ritiro dalla vita sociale per un lungo periodo. “Come prima cosa – aggiunge Di Biase - chiediamo l’istituzione dello psicologo delle cure primarie, reputiamo che questa figura sia fondamentale per affrontare in modo completo un fenomeno complesso, che in Italia ancora non è molto conosciuto come lo sono altri disturbi legati al disagio giovanile. Reputiamo fondamentale la presenza di uno psicologo che affianchi il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta e che possa fin da subito ravvisare i segnali di disturbo, che spesso nascono come primi stati d’ansia, desiderio di isolarsi. Abbiamo visto inoltre che questo tipo di disturbi si presenta in maniera differente tra ragazzi e ragazze: c’è una forte necessità di arrivare a una diagnosi tempestiva per sostenere questi ragazzi e le loro famiglie” conclude la parlamentare. (PO / Roc) ////