Roma, 17 ott - All’indomani della presentazione della manovra 2024, la protesta degli studenti contro il caro affitti si sposta dall'università a Montecitorio: secondo i ragazzi e secondo la deputata di Alleanza Verdi Sinistra Elisabetta Piccolotti, in legge di bilancio n sono arrivati segnali importanti “e questa è la ragione per cui questi ragazzi sono qui, sono mesi che stanno facendo mobilitazione con le loro tende per chiedere finalmente risorse per garantire il diritto allo studio e tutte queste risorse non arrivano”, spiega Piccolotti. “Non arriva né una misura che possa calmierare il costo degli affitti, perché la legge della Santanchè è del tutto insufficiente, né un investimento vero sulle residenze universitarie pubbliche. E non arriva soprattutto anche una visione di scuola che possa in qualche modo far fronte ai problemi delle famiglie più povere". Piccolotti ricorda che “in Italia c'è solo il 24 per cento di laureati mentre altri paesi europei superato il 50: io vorrei che si capisse che questo non è solo il problema del singolo studente che non riesce a finire il percorso di studi, che pure è un problema grave perché la Costituzione dice che tutti hanno diritto di studiare, ma è un problema dello sviluppo e della crescita del paese. Se il governo non si occupa di istruzione vuol dire che non si sta occupando dell'Italia di domani e quindi fanno bene a protestare”. Il 17 novembre è in programma una giornata di mobilitazione generale “ e penso che vedremo delle grandi manifestazioni”.

(PO / Sis)