Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Manovra, Lorenzin (Pd): preoccupata, non riuscirà a rispondere a domanda salute territori

Roma, 17 ott - "Veramente il più grande investimento previsto sulla sanità era il Pnrr... non certamente tre miliardi che tra l'altro riportano alla quantificazione prevista lo scorso anno nella legge di bilancio per la spesa sanitaria complessiva, pari a 136 miliardi. Nella Nadef di quest'anno c'erano due miliardi in meno, quindi ora si è solo recuperato rispetto alle previsioni di spesa degli scorsi anni". Così a 9colonne Beatrice Lorenzin, senatrice Pd, all'indomani del Consiglio dei ministri che ha varato la manovra. "Si tratta - aggiunge l'ex ministra della Salute - di un modo di calcolare la spesa sulla sanità abbastanza stucchevole, perché nel frattempo c'è stato il Covid, il caro energetico, l'inflazione e quindi il fabbisogno sanitario è aumentato: è aumentata enormemente la domanda di salute e abbiamo da recuperare anni persi, con il personale che scappa. Al netto di questi problemi, tre miliardi sono meno dei quattro richiesti dalle regioni e dallo stesso ministro: di questi 2,4 miliardi vanno a coprire il nuovo contratto del comparto, rimangono quindi 600 milioni che sono pochi per affrontare il tema delle liste d'attesa".

In commissione Sanità e Lavoro si sono svolte oggi le comunicazioni del ministro della Sanità, Orazio Schillaci, in merito all'attuazione del Pnrr: "Il ministro - afferma Lorenzin - oggi ci ha parlato di una aumento delle prestazioni per la sanità privata, che in realtà sembra più un adeguamento delle tariffe: quindi c'è ancora molto confusione, come sul piano nazionale del cancro che rimane lettera morta se le risorse sono quelle degli anni passati. E non c'è nulla sulla salute mentale, come nulla sul payback. In attesa delle carte, sulla base di quello che ho letto e della relazione del ministro manifesto una certa preoccupazione: mi chiedo come riusciremo a sostenere la domanda di salute sui nostri territori". Emendamenti? "Mi sembra di capire che non ci sia uno spazio per il Parlamento - sottolinea infine la senatrice dem - così come detto dai ministri competenti: se bosoga parlare di riforme, queste non sono 'quattro spicci' dati ai parlmentari di opposizione". (PO / Roc) ////

(© 9Colonne - citare la fonte)