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Revenge porn, Roccella: per contrasto necessarie partecipazione e collaborazione

Roma, 28 nov – “C’è molto da fare e soprattutto c’è da fare insieme, a tutti i livelli, sia da parte della società civile, sia da parte del governo e del Parlamento, possibilmente uniti come è stato per il voto sulla nuova legge contro la violenza sulle donne”. Così Eugenia Roccella, ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, intervenuta alla Camera al convegno dal titolo “Educazione e consapevolezza al sexting, stop al revenge porn”. “Noi – aggiunge - abbiamo offerto alcuni strumenti, nel cosiddetto decreto Caivano, con le nuove norme sul parental control e la verifica dell’età per l’accesso ai siti porno. Tra l’altro anche questo fatto in maniera trasversale. Con i ministri Valditara e Sangiuliano abbiamo agito anche per promuovere nelle scuole una grande azione di sensibilizzazione delle nuove generazioni, ma tutto questo implica una partecipazione e una collaborazione da parte di tutti e quindi ci fa molto piacere, in questo covegno, la partecipazione dell’associazione ‘Farmaciste insieme’, perché la farmacia è un luogo in cui tipicamente le donne si recano con fiducia e quindi dove si possono avere informazioni fondamentali”. “Si è visto con gli ultimi casi che hanno sconvolto l’opinione pubblica, in particolare il femminicidio di Giulia Cecchettin – continua il ministro - che anche dentro un contesto non degradato covi il rischio della violenza, nessuno sospettava che si sarebbe potuta scatenare una follia omicida e invece è successo: è fondamentale quindi che ci poniamo specificamente il problema educativo per quanto riguarda il rispetto dell’altro, in particolare il rispetto della libertà delle donne, perché tutto nasce da una incapacità ancora da parte di alcuni di accettare ed elaborare la libertà femminile”. (PO / Roc) ////

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