Roma, 29 dic - Il governo ha accettato, con riformulazione, un ordine del giorno alla manovra della deputata del Movimento 5 Stelle Patty L’Abbate che chiedeva l’eliminazione dei Sad, i sussidi ambientalmente dannosi, dopo che ieri un emendamento sullo stesso tema era stato respinto dall’aula. “Accetto la riformulazione – anticipa L’Abbate a 9colonne - perché realmente da parte del governo c'è stato un passo avanti: hanno scritto nella riformulazione che si provvederà ad eliminare i sussidi ambientalmente dannosi, ovviamente in modo progressivo, ma è chiaro che hanno capito anche loro l'incoerenza con quello che richiede l'Europa”. Il punto principale, secondo la deputata pentastellata “era quello non pesare anche sulle tasche dei cittadini per le infrazioni che arrivano dall'Europa se non eliminiamo appunto i sussidi alle fonti fossili”. Gradualmente, del resto, è stata la parola chiave anche della Cop28 che si è chiusa da poche settimane a Dubai: “Si procede gradualmente, ma si procede: è chiaro che preferiremmo, che quel gradualmente avesse una velocità più elevata, ma ci rendiamo conto che per bilanciare la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale, ogni politico deve prendere delle decisioni. L'importante è vedere dei passi avanti e non dei passi indietro”. Passi avanti che, secondo L’Abbate, sono stati fatti ieri dal governo anche sul superbonus, con l’accordo: “Anche in questo caso si iniziano a tutelare le famiglie e le imprese che avevano già iniziato i lavori”.
(PO / Sis)