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Giustizia, Di Maggio: no bavaglio, Fdi per liberta’ stampa ma tutelare diritti persona

Roma, 9 gen - “Siamo qui oggi per presentare quello che sarà un convegno che si terrà a Bruxelles, promosso appunto da LCR, in cui appunto si parlerà della libertà di stampa, della tutela dell'informazione, perché per noi di Fratelli d'Italia è importante promuovere quella che è la verità dei fatti, contro ogni forma di censura: proprio per questo noi crediamo che sia importante promuovere la professionalità dell'informazione. E soprattutto vogliamo rispondere alle accuse di questi giorni, per cui si parla di legge bavaglio: prima di tutto questa non è una legge governativa, è un emendamento che è stato presentato da un'esponente dell'opposizione a cui il governo ha dato parere favorevole. Ed è semplicemente un ripristino di una legge che effettivamente già c'era”. Così la deputata di Fratelli d’Italia Grazia Di Maggio, che in occasione della presentazione dell’evento sulla libertà di stampa organizzato dal gruppo Ecr a Bruxelles, torna sulla polemica della cosiddetta ‘legge bavaglio’, di iniziativa del deputato di Azione Enrico Costa. Di Maggio sottolinea che “il giornalista può tranquillamente utilizzare e fornire tutti quei dettagli e quelle informazioni che servono per rendere edotto il pubblico, e quindi i cittadini. Però allo stesso tempo il diritto a informare non può andare a ledere la tutela del diritto della persona. Quindi alcuni dettagli che non servono a nulla rispetto ai fini dell'indagine giudiziaria, non possono andare a ledere l'onorabilità della persona. Noi saremo sempre per la libertà di stampa: dobbiamo semplicemente fare distinzione su cosa sia  libertà di stampa e cosa no”. 

(PO / Sis)

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