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RENZI: IO “PICCHIO”
A DESTRA E A SINISTRA

RENZI: IO “PICCHIO” <br> A DESTRA E A SINISTRA

La scelta di Vito Bardi in Basilicata non significa che Italia viva ha ormai deciso di posizionarsi nel centrodestra e per Matteo Renzi l'obiettivo resta quello di “‘picchiare a destra come a sinistra”. In Lucania la rottura era inevitabile, perché “da una parte c'è un candidato serio come Vito Bardi” mentre “all'altra il Pd si fa comandare dai grillini lucani che mi accusavano di ‘avere le mani sporche di soldi e di sangue’ per la vicenda Tempa Rossa, una dei tanti finti scandali con cui hanno cercato di azzopparci”. Ma, precisa in un'intervista La Stampa, “in un mondo dilaniato in Ucraina e Terrasanta, con problemi devastanti in Africa e Sud est asiatico trovo tuttavia doveroso ricordare che stiamo parlando della Basilicata. Regione bellissima, sia chiaro. Ma una delle venti regioni italiane, non il centro del mondo”. Ammette che lo spazio per una forza di centro autonoma esiste “solo alle europee, col proporzionale”, ma ribadisce che “la sinistra radicale esalta i commentatori, ma perde le elezioni. Per me si vince al centro”. Ma anche a Firenze e in Piemonte le strade si separano? “A Firenze – risponde Renzi – andiamo soli. Il nuovo Pd sta con la sinistra radicale e mette 55 milioni di euro del contribuente sullo stadio. I soldi pubblici devono andare alle scuole, alle case popolari, agli ospedali. Non agli stadi. Cercheremo di arrivare al ballottaggio: se ci arriviamo, vinciamo noi. Se non ci arriviamo, saremo gli arbitri della sfida per Palazzo Vecchio. Quanto al Piemonte è ancora presto per dirlo”. (20 mar - deg)

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