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UCRAINA, SULLE PERDITE
E’ GUERRA DI NUMERI

UCRAINA, SULLE PERDITE <BR> E’ GUERRA DI NUMERI

La Commissione europea ha erogato i primi 4,5 miliardi di euro di sostegno nell’ambito del nuovo strumento UE per l’Ucraina. “Oggi è un buon giorno per l’Ucraina, poiché stanno affluendo più fondi UE per soddisfarne le esigenze urgenti”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “La Commissione – ha dichiarato – ha appena versato all'Ucraina una prima tranche di 4,5 miliardi di euro dello strumento. Questo pagamento, sotto forma di finanziamento ponte, è fondamentale per aiutare l’Ucraina a mantenere il funzionamento dello Stato in questo momento difficile”. Da parte sua, il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha dichiarato in un post su X che lo stanziamento “rafforza la nostra stabilità economica e finanziaria”. Intanto, il ministero della Difesa francese stigmatizzato come delle fake news le dichiarazioni del capo dei servizi segreti esteri russi secondo il quale Parigi si starebbe preparando a inviare duemila militari in Ucraina. Questa mattina, il falco del Cremlino Dmitri Medvedev ha dichiarato che, se così fosse, le truppe francesi diventerebbero “obiettivi prioritari” dell’esercito russo.  

Sempre oggi il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha affermato che le perdite della fanteria ucraina dall'inizio dell'anno "hanno superato le 71mila unità". Si tratterebbe di una cifra "quasi tre volte superiore alle cifre dello stesso periodo l'anno scorso". Secondo Shoigu, gli ucraini avrebbero inoltre perso altri 11mila effettivi appartenenti ad unità di altre armi. Secondo il ministro "Le forze armate ucraine non riusciranno a contenere le forze armate russe senza la mobilitazione di 250mila persone". Inoltre, sempre a detta di Shoigu, l'esercito russo "ha distrutto quattro carri armati Abrams e cinque Leopard, 27 veicoli da combattimento della fanteria Bradley, sei lanciatori HIMARS, 11 lanciamissili antiaerei, tra cui cinque Patriot". Per quanto riguarda la situazione sul campo, Shoigu ha dichiarato che "l'esercito continua a respingere il nemico dalle sue posizioni e non gli consente di prendere piede su nuove linee". "I casi di diserzione nelle file delle forze armate ucraine - ha aggiunto - sono diventati più frequenti. Nel territorio controllato dall'Ucraina , i saccheggi contro i civili sono dilaganti. Il regime di Kiev sta facendo del suo meglio per nascondere ai cittadini la reale situazione sul campo di battaglia", ha sottolineato. Alle cifre fornite da Mosca hanno fatto seguito quelle rese note da Kiev, secondo il cui stato maggiore la Russia avrebbe perso 433.090 soldati dall’inizio della sua invasione su vasta scala il 24 febbraio 2022. Questo numero, riportato il 20 marzo tramite il Kyiv Independent, include 700 vittime subite dalle forze russe nella sola giornata di ieri. (20 MAR - DEG)

(© 9Colonne - citare la fonte)