Da Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice nei tragici momenti del sisma al  Capitano Ultimo, autore della cattura di Totò Riina: nuove alleanze per "Sud chiama Nord", il movimento guidato dal sindaco di Taormina Cateno De Luca, in vista delle elezioni europee, nuovi simboli sotto l'insegna della lista "Libertà". E altri saranno annunciati i due prossimi giovedì, per una lista che non dovrà raccogliere le firme visto che "Sud chiama Nord" ha eletto in Parlamento il deputato Francesco Gallo e la senatrice Dafne Musolino. De Luca pone l'accento sulla "mela avvelenata lanciata da questa maggioranza: c'è la narrativa che siamo stati graziati dal governo Meloni, ma in realtà volevano far saltare il requisito di legge che non ci obbliga raccogliere le firme, per poi fare marcia indietro". Quanto al dimezzamento delle firme necessarie per presentarsi alle Europee, insierito nel Dl Elezioni, il leader di "Sud chiama Nord" sostiene: "E' stato fatto pensando di fermarci e rallentare il nostro percorso, la nostra strategia di un'alleanza ampia su meno Europa, più sovranità, più autonomia, più equità e pace". Tra i nuovi "arrivi", ben sette arrivano dalle fila del  Carroccio: 4 con il Rassemblement Valdôtain del presidente Davide Bionaz; lo stesso Pirozzi, leader di Civici in Movimento, la consigiera comunale di Monza Désirée Merlini e Vito Comencini del Popolo Veneto. "Sabato saremo  a Milano - annuncia De Luca - per lanciare il progetto di un meridione che si è stancato di piangersi addosso, di fronte alla deriva della Lega. Sono sempre stato affascinato dalla Lega, sono più leghista dei leghisti ma quella salottiera di 'Matteo Verdini' (con riferimento sarcastico al padre della compagna di Salvini, Francesca) non mi interessa. Apriremo la manifestazione con lo slogan 'Roma ladrona', che la Lega di Salvini non può più dire. Sud chiama Nord è un movimento civico federalista, avendo vinto contro tutti i blocchi e posso dare lezioni di vero civismo". De Luca ricorda inoltre i due appuntamenti in Sicilia previsti per il 4-5 maggio, "da cui partirà una spedizione dei mille al  contrario: da mille vogliamo arrivare a un milione l'8 e il 9 giugno". Infine, un passaggio sulla candidatura del Capitano Ultimo: "Non può essere solo storia, non può fare la reliquia. Nel nostro brand ci sarà scritto 'Capitano ultimo', come messaggio chiaro di legalità contro la mafia e i voti della mafia. Saremo gli unici, ma noi siamo quelli che lo diciamo e lo scriviamo chiaramente". In merito, un accenno polemico a Matteo Renzi ha fatto sì che il leader di Italia Viva annunciasse, poco dopo la conferenza stampa, il ricorso alle vie legali per "le parole gravemente diffamatorie". "Apriremo la canapagna elettorale ad Amatrice - afferma invece Pirozzi - per raccontare che quei luoghi del terremoto non sono stati ricostruiti, mettendo in luce le contraddizioni di media e politica. Sono deluso da Matteo Salvini ma la persona che mi ha deluso di più è stata Giorgia Meloni, perché se dici di essere patriota lo devi essere sempre". (Roc)