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direttore Paolo Pagliaro

SANTANCHE', CAMERA
RESPINGE SFIDUCIA

SANTANCHE', CAMERA <br> RESPINGE SFIDUCIA

Dopo quella contro il vicepremier Matteo Salvini, anche la mozione di sfiducia contro il ministro del Turismo Daniela Santanchè è stata respinta dall'aula della Camera con 121 sì e 213 no. Assente il ministro. La mozione, presentata dal Movimento 5 Stelle, riguarda l'affaire Visibilia, in cui l'esponente di Fdi è indagata con l'ipotesi di truffa ai danni dell'Inps, in merito a presunte irregolarità nell'uso della cassa integrazione in deroga Covid 19. "La situazione soggettiva del ministro del Turismo, alla luce dei fatti emersi, risulterebbe sempre più incompatibile con la delicatezza degli incarichi ricoperti, non potendo l'Italia proseguire ad avere un governo i cui membri espongano il sistema Paese a situazioni perniciose derivanti dalla commistione di interessi pubblici e privati – si legge nel testo della mozione – E' imprescindibile che il nostro Paese e le sue istituzioni siano salvaguardate, nel loro prestigio e nella loro dignità, anche attraverso il doveroso principio di 'onorabilità' per coloro a cui sono affidate funzioni pubbliche".    “La mozione di sfiducia nei confronti del ministro Santanchè è sgangherata e nega i principi basilari del diritto. Assomiglia in realtà più a una nota della Guardia di Finanza a conclusione delle indagini che a un vero e proprio atto politico. In uno Stato di diritto, però, i processi si fanno in Tribunale e non nella massima assise legislativa del Paese. Anzi, nel caso di specie non c’è in verità neppure un rinvio a giudizio" ha dichiarato il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia, intervenendo in aula. "Non vedo la ministra Santanchè tra i banchi del governo, spero onestamente che sia un presagio – attacca in aula il capogruppo M5S Francesco Silvestri - Quante volte, anche nei suoi discorsi, abbiamo sentito dire: l'Italia potrebbe vivere di sole opere d'arte e turismo? Poi, arriva il governo Meloni e, in questi settori strategici del Paese, nomina una persona come Sgarbi e una come la ministra Santanche', uno accusato di sottrazione fraudolenta e l'altra indagata per falso in bilancio ai danni dell'Inps. E meno male che volevate fare una Commissione d'inchiesta su Tridico e sull'Inps". "Io vi auguro davvero - conclude - che questa storia si concluda bene per un semplice fatto: se le accuse verranno confermate, accuse così pesanti di distrazione di fondi dell'Inps, vi garantisco che voi non dovrete chiedere alla ministra di dimettersi ma di andare a nascondersi e chi l'ha difesa dovrà fare lo stesso". (Roc)

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