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direttore Paolo Pagliaro

SALVINI LANCIA
PIANO SALVA-CASA

SALVINI LANCIA <BR> PIANO SALVA-CASA

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti   sta preparando un pacchetto di norme per intervenire sulla casa, così come – si legge in una nota del dicastero guidato da Matteo Salvini - chiesto e auspicato anche dalle amministrazioni territoriali, dalle associazioni e dagli enti  del settore edilizio. Si tratta di una serie di misure che mirano a regolarizzare le piccole difformità o le irregolarità strutturali che interessano, secondo uno studio del Consiglio nazionale degli ingegneri, quasi l’80% del patrimonio immobiliare italiano. In particolare: difformità di natura formale, legate alle incertezze interpretative della disciplina vigente; difformità edilizie “interne”, riguardanti singole unità immobiliari, a cui i proprietari hanno apportato lievi modifiche; difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi a causa della disciplina della “doppia conforme” che non consente di conseguire il permesso o la segnalazione in sanatoria per moltissimi interventi, risalenti nel tempo. E ancora per permettere i cambi di destinazione d’uso degli immobili tra categorie omogenee. Queste linee di indirizzo su cui gli uffici si sono mossi, a seguito anche delle proposte raccolte nelle precedenti riunioni sul tema, e che hanno portato alla bozza normativa, sono state presentate nel corso della riunione sul piano casa, tenutasi al Mit alla presenza del vicepremier Salvini con il Dipe (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) e rappresentanti di circa 50 tra istituzioni, enti, associazioni, ordini professionali e fondazioni del settore. "La ratio – spiega il ministero - è tutelare i piccoli proprietari immobiliari che in molti casi attendono da decenni la regolarizzazione delle loro posizioni e che non riescono, spesso, a ristrutturare o vendere la propria casa. Allo stesso tempo deflazionare il lavoro degli uffici tecnici comunali, spesso sommersi dalle richieste di sanatorie. Alla luce della semplificazione e dell’efficienza amministrativa si è previsto anche di intervenire sulle procedure amministrative per garantire ai cittadini risposte certe in tempi certi". Salvini scrive sui social: "Altro che obblighi 'green' e patrimoniali nascoste: la casa è un patrimonio economico, sociale e culturale degli italiani, da difendere a tutti i costi". Critico invece, tra gli altri,  il vicecapogruppo M5s alla Camera Agostino Santillo: "Il nuovo piano 'Salva-casa' annunciato da Salvini ci stuzzica e non vediamo l’ora di leggerlo. E’ chiaro che ci chiediamo quali siano le mirabolanti novità normative che ha in mente il governo, visto che le norme attuali consentono ampio margine per sanare le cosiddette 'piccole difformità' edilizie. Non vorremmo, e con la destra non sarebbe la prima volta, che il nuovo provvedimento si scriva 'Piano Salva-casa' e si legga in realtà 'condono'. Nessun pregiudizio, ma visto che c’è di mezzo Salvini, il dubbio è lecito, proprio in queste ore che il suo cicaleccio demagogico sul ponte sullo Stretto sta raggiungendo il picco massimo. In tema di edilizia sanare è una cosa, aiutare i soliti furbi è un’altra: su questo credo che siamo tutti d’accordo”. (Roc)

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