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direttore Paolo Pagliaro

NATO, MOSCA: VUOLE
SOLO COMBATTERCI

NATO, MOSCA: VUOLE <BR> SOLO COMBATTERCI

Nel giorno del 75esimo anniversario della Nato, le più alte cariche della diplomazia russa si mobilitano per stigmatizzare l’attuale politica filo-ucraina dell’Alleanza, che ha indotto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ad affermare che “di fatto le relazioni tra Russia e Nato sono ormai scivolate al livello di un confronto diretto”. Un’evidenza, a detta di Peskov, che si evince dal fatto che “la Nato continua il suo movimento verso i nostri confini”. “La Nato – aggiunge Peskov –, creata come strumento di confronto, continua a mostrare la sua essenza e a svolgere le sue funzioni; questo non contribuisce alla sicurezza, ma è un fattore destabilizzante in quanto la Nato è stata concepita come un'alleanza configurata, creata e governata dagli Stati Uniti come strumento di confronto principalmente nel continente europeo”. Nonostante la gravità della crisi, ha affermato comunque Peskov, “Il presidente russo Vladimir Putin rimane aperto al dialogo con coloro che sono interessati ed è anche pronto a risolvere i problemi globali nel dialogo con altri paesi”.

Le accuse di Peskov alla Nato sono state ribadite anche dal ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, per il quale i paesi occidentali “ora vogliono trasformare gli aiuti militari volontari all'Ucraina in aiuti militari obbligatori sotto gli auspici della Nato, per costringere tutti i membri dell’Alleanza a sottoscrivere la fornitura obbligatoria di fondi e armi al regime di Kiev attraverso pesanti misure disciplinari”, solo per “continuare a combattere la Russia”. Secondo il capo della diplomazia di Mosca, “non c'è alcuna logica nelle argomentazioni anti-russe dell'Occidente, e Mosca non ha nulla da nascondere riguardo alla situazione in Ucraina”. “Non so quali argomenti usi l'Occidente per dimostrare che ha ragione, tranne che la Russia ora conquisterà tutti – ha argomentato il ministro – . Ma qui non c'è logica. Qualche tempo fa, all'inizio dell'operazione militare speciale gli ideologi occidentali hanno detto: ‘accettiamo rapidamente l’Ucraina nella Nato, allora la Russia non oserà attaccarla, perché la Russia non può attaccare un paese della Nato”. Ma, ha osservato Lavrov, ora che la situazione sul campo è cambiata “quegli stessi ‘ideologi’ dicono: l'Ucraina sta per perdere, non possiamo permettere che l'Ucraina perda, perché non appena perde, la Russia attaccherà immediatamente la Nato. Dov'è la logica qui? All'inizio partivano dal fatto che la Russia non avrebbe mai osato attaccare la Nato, e ora tutti sono convinti che questa sia proprio l'intenzione del presidente Putin e della leadership russa. Ma il nostro presidente ha già commentato tutto ciò come una sciocchezza”.

 Non poteva mancare all’appello la caustica portavoce ufficiale del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, per la quale “per il terzo anno, Washington e i suoi satelliti stanno rifornendo l'Ucraina di mercenari e armi per usarli per infliggere alla Russia, come dicono, una "sconfitta strategica" e per esaurire le nostre risorse. A questo scopo, vengono utilizzati tutti i mezzi e i metodi a disposizione dell'Occidente collettivo e dei suoi burattini di Kiev, fino agli atti terroristici. Il fallimento dei piani avventurosi dell'alleanza la spinge ad azioni che potrebbero compromettere tragicamente la sicurezza non solo in Europa, ma in tutto il mondo”.

Infine, sul tema si è espresso anche l'ambasciatore straordinario e plenipotenziario russo in Turchia Alexei Erkhov. “La Nato ha dunque 75 anni – scrive in un articolo riportato da diversi media –. Per gli standard umani, l'età è, in effetti, anziana. Ma questo non si può dire dal nostro eroe del giorno: è ancora pericoloso - più di 3 milioni di militari, compresi quelli di stanza in 750 basi in tutto il mondo E ora sente di nuovo il suono di una tromba, mostra di nuovo i muscoli con spavalderia - come un giovane vecchio che, contrariamente al consiglio di medici e amici, intende sposare una giovane bellezza. È comprensibile: l'Ucraina inebria e fa dimenticare le difficoltà di ieri e di oggi. Peggiore sarà la sbornia: mal di testa, nausea e debolezza alle gambe”. (4 APR - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)