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Imprese, Lega: bene Cisl su partecipazione lavoratori agli utili, appoggiamo Pdl

Roma, 16 apr - La proposta di legge di iniziativa popolare, sostenuta dalla Cisl, sulla partecipazione dei dipendenti alla gestione dell’azienda è accolta con estremo favore dalla Lega “perché è una tematica che avevamo già affrontato nella scorsa legislatura”, e anche in questa “c’era un accordo all'interno della maggioranza perché venisse utilizzata la nostra Pdl come testo base. Ci siamo però resi conto che quando è arrivata la proposta della Cisl, che ha raccolto le firme, fosse più corretto perseguire quella. Anche perché è in effetti in piena coerenza con la nostra proposta, che riguardava le grandi aziende, con più di 2000 dipendenti". La deputata e relatrice del provvedimento in commissione Finanze, Laura Cavandoli, insieme al sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, il Capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, plaudono all’iniziativa del sindacato e annunciano l’intenzione di mettersi di fianco per dar precedenza a una proposta che considerano comunque una vittoria del Carroccio, che già da qualche anno propugnava l’apertura alla partecipazione aziendale e alla redistribuzione degli utili per i lavoratori.

La proposta di legge della Cisl, spiega Cavandoli, “è più ampia nel trattare più tipi di organizzazioni” mentre quella della Lega prevedeva una delega al governo per le imprese più piccole, “quindi una partecipazione non solo a livello gestionale, ma anche a livello organizzativo e anche a livello della partecipazione economica”: di fatto “un modo per fidelizzare e valorizzare i lavoratori, migliorando così quella che è il risultato produttivo dell'azienda in un momento storico in cui il mercato del lavoro è cambiato, perché sappiamo che non si trovano lavoratori specializzati”. Per Molinari “la presenza di una componente dei lavoratori e la divisione degli utili e un sistema di condivisione dlele di scelte sulle decisioni strategiche è la risposta a una situazione in cui gli utili sono sempre di pochi e i costi sociali ricadono sulla collettività, da Whirlpool a Stellantis”. Secondo il sottosegretario Durigon, “si tratta di uno strumento molto innovativo ed esaustivo per i lavoratori: Viviamo periodo molto variabile, abbiamo visto 2 milioni di dimissioni volontarie: bisogna mettere in campo innovazioni che possano rendere il lavoratore partecipe dell’efficienza dell’azienda”. Senza contare che questa proposta “serve anche ad avere una contrattazione più forte e più efficace, nel momento in cui il lavoratore stesso entra all’interno dell’azienda”.
(PO / Sis)

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