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Ue, Gelmini (Az): ascoltare Draghi, siamo di fronte a sfide cruciali

Roma, 17 apr - “Le sfide europee sono sfide cruciali in un tempo in cui minacce esterne all'Europa, dalla guerra in Medio Oriente all'Ucraina, passando per il terrorismo globale, la pressione migratoria, lo shock energetico sono minacce e sfide che incombono su un'Europa che si deve attrezzare. Come ha detto ieri Draghi, c'è bisogno di un cambio di passo, di spostare il focus da una piccola competizione interna agli Stati europei ad una competizione globale”. Così Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione, a margine dell’incontro “Verso un’Europa liberal-popolare" al Senato. Un cambio di rotta che passa da “una difesa comune europea, un esercito europeo, un cambio di governance, un superamento delle sovranità, dello scontro tra le sovranità nazionali e la sovranità europea”. Secondo Gelmini “l'obiettivo è quello di non accontentarsi, di alzare l’asticella dell'ambizione europea e di essere consapevoli che siamo ad un bivio: o l'Europa completa il processo di allargamento, rafforza il senso di unità e lo spirito europeo, riforma la governance, o l'Europa rischia di scomparire. Sul tavolo ci sono sfide veramente epocali e l'Europa deve essere pronta. Sicuramente Azione ha una posizione molto netta, uno spirito europeista, ma anche la consapevolezza che governance, sostenibilità, competitività, difesa comune sono gli obiettivi che ci dobbiamo dare”. Può essere proprio Draghi lui la figura giusta per la prossima legislatura europea? Per Gelmini “sicuramente molti italiani fanno il tifo per lui, però credo che sia prematuro parlarne. Penso che sia importante però il senso ultimativo delle parole di Draghi, il senso dell'urgenza della necessità di recuperare il tempo perduto nell'affrontare e vincere alcune sfide che devono rafforzare l'Europa. Se l'Europa tira a campare, se l'Europa non sceglie la strada del cambiamento, il rischio è di un profondo indebolimento delle sue ragioni. E quindi questo è il tempo del coraggio e il tempo di un cambio di paradigma. E il tempo di recuperare lo spazio perduto in passato e, per esempio, affrontare il tema della competitività non disgiunto dalla sostenibilità, ma anche il tema della difesa comune europea. Su questi punti serve un cambio di passo e sicuramente Azione è pronta a questa battaglia in Europa”.
(PO / Sis)

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