Il 16 maggio alla Galleria di Arte della Città di Žilina (Slovacchia) viene inaugurata la prima mostra dell’artista Giuseppe Chiari, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava e dell’Archivio Carlo Palli di Prato, con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia in Slovacchia, della predetta Galleria e dell'Archivio Chiari Firenze. Giuseppe Chiari (Firenze 1926-2007) è stato un compositore, performer e artista concettuale, accanto agli studi universitari in matematica e ingegneria, iniziò a dedicarsi alla musica, studiando pianoforte e composizione, con una forte attrazione verso il jazz. Fondamentali per la sua formazione furono i confronti con le ricerche del Gruppo 70 e con il movimento internazionale Fluxus, al quale l’artista aderì partecipando, nel 1962, al Fluxus internationale Festspiele neuester Musik di Wiesbaden. Durante tutta la sua vita sostenne la necessità di scambio tra musica, linguaggio, azione e immagine. Giuseppe Chiari è stato protagonista di un’espressione creativa, con molte sfaccettature che si intreccia con quella di vari intellettuali, tra cui John Cage. Nel suo percorso fatto di improvvisazione, gestualità ed happening, ritroviamo anche musicisti come Sylvano Bussotti, Giancarlo Cardini, Steve Lacy, Frederic Rzewski e altri.
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