(31 marzo 2022) Il tenore peruviano Iván Ayón-Rivas si è esibito a Lima lo scorso venerdì 25 marzo, ottenendo commenti positivi dalla critica locale. Organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, nella cornice della Huaca Pucllana, millenario complesso archeologico monumentale di epoca pre-Inca a Miraflores, si tratta dell’unico concerto a Lima del pluripremiato cantante, fresco vincitore del prestigioso concorso internazionale Operalia 2021 - la competizione ideata da Placido Domingo per "lanciare" i giovani cantanti. La serata, interamente dedicata alla tradizione del Bel Canto italiano, è stata organizzata con il patrocinio del Ministero della Cultura del Perù e con la collaborazione di Radio Filarmonia, locale emittente di musica classica. Semplice nei modi e dotato di grande talento, Iván Ayón-Rivas ha studiato per due anni lingua italiana all’Istituto italiano di cultura di Lima prima di trasferirsi nel Belpaese, dove ha proseguito con successo la sua carriera di cantante lirico arrivando ad aprire la stagione operistica de La Scala di Milano nel 2021. La serata di Lima ha attratto circa 1400 spettatori che, quando il tenore si è esibito in un fuori programma con alcuni brani cari ai peruviani, come “La Flor de la Candela” e “Contigo Perú”, gli hanno tributato una standing ovation. Il concerto, quindi, ha rappresentato un ponte ideale tra i due Paesi, aprendo una porta di ottimismo verso il futuro dopo un biennio difficile segnato dalla pandemia. Inoltre, come sottolineato dall’Ambasciatore a Lima Giancarlo Maria Curcio, l’iniziativa ha celebrato la solida amicizia che unisce i due popoli e ha de facto aperto la serie di eventi italiani con cui l’intero “sistema Italia” renderà omaggio alla tradizione belcantistica italiana, sull’onda delle celebrazioni del bicentenario dell’indipendenza del Paese andino (1821-2021) che proseguiranno ancora per buona parte del 2022. Ayón-Rivas è stato accompagnato dalla Diners Club Symphony Orchestra, composta da giovani e brillanti musicisti peruviani sotto la direzione del Maestro italiano Matteo Pagliari, a riprova della fecondità e profondità dei legami storici, linguistici e artistici fra Italia e Perù.