Roma, 22 lug – Aumentano i 100 e lode all'esame di Stato, al Sud ci sono gli studenti migliori e le ragazze si confermano più studiose dei ragazzi. Ma per molti è “crisi matematica”. Sono alcuni dei riscontri fondamentali che emergono dai dati diffusi dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini sugli esami di maturità. Tra i diplomati di quest'anno lo 0,9% ha preso la lode - lo scorso anno lo 0,7% -, mentre il 6,6% ha conseguito il diploma con 100, invece il 12,3% ha preso 60. Anche quest'anno la maggior parte dei ragazzi che hanno preso 100 e lode e 100 all'esame di Stato studia nel Meridione. I 100 e i 100 e lode, inoltre, sono stati assegnati soprattutto ai ragazzi provenienti dai licei classici e scientifici. “Un dato invece rimane costante e resistente ad ogni cambiamento – ha commentato il ministro Gelmini - le donne si confermano sempre più studiose degli uomini, un fatto che costituisce ormai una realtà della scuola italiana. Negli esami di stato di quest’anno infatti il 98% delle donne ammesse all'esame si è diplomato, mentre tra i ragazzi ammessi si è diplomato il 96,7%. L'anno scorso invece si diplomarono il 98% delle studentesse e il 96% degli studenti ammessi”. In generale, dunque, aumentano i promossi e non solo alla maturità. Confrontando il dato con quello relativo agli alunni ammessi senza debito lo scorso anno, emerge che le promozioni alla classe successiva sono aumentate del 10%, un dato che potrebbe significare come il sistema del recupero dei debiti formativi abbia innescato un meccanismo virtuoso che ha responsabilizzato gli studenti. Ma una valutazione finale potrà essere fatta solo a settembre con i dati definitivi. Gli studenti della scuola secondaria di secondo grado promossi quest'anno, sono stati il 59,4% del totale; l'anno scorso, invece, gli studenti ammessi senza debito alla classe successiva erano il 49,8%. Sono gli istituti tecnici quelli in cui ci sono più alunni con giudizio sospeso (il 30% del totale), mentre nel 2007 gli alunni degli istituti tecnici con debito alla fine dell'anno erano il 38,9%. La scuola con meno studenti con giudizio sospeso è il liceo classico (21,2% del totale), mentre nella stessa tipologia di scuola l'anno scorso il 28,9% aveva riportato il debito. Per adesso, comunque, i ragazzi bocciati sono il 13,7%, mentre i non ammessi alla classe successiva alla fine dell'anno scolastico 2006-2007 erano il 14,2%. Le tipologie di scuola in cui si sono avuti più successi sono il liceo classico, con il 73,2% dei promossi senza debito, con un aumento di 7,9 punti percentuali rispetto all'anno precedente e il liceo linguistico, anch’esso con il 73,2% (anche qui si è avuto un aumento dei promossi senza debito del 10,5%). Segue il liceo scientifico con il 68,4% degli ammessi all'anno successivo, con un 7,8% in più di promossi. Gli istituti professionali, invece, si confermano una delle tipologie di scuola in cui ci sono meno promossi; meno della metà dei frequentanti (il 48,2%), infatti, è stato promosso senza debito. Per quanto riguarda la distribuzione geografica la maggiore concentrazione di ragazzi promossi è in Calabria, a fronte del primato delle bocciature di Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Passando alle materie, la croce degli studenti si conferma la matematica, materia in cui gli studenti di tutta Italia incontrano le maggiori difficoltà. Il 45,7% dei ragazzi ammessi con giudizio sospeso all’anno scolastico successivo dovrà dimostrare di aver superato l'insufficienza in questa disciplina. Da notare che, rispetto all'anno scorso, in cui c’era il 43,1% degli studenti ammessi con debito in matematica, c'è stato un ulteriore aumento di 2,6%. Dopo la matematica la materia più ostica per gli studenti italiani è la lingua straniera. Il 30,6% degli studenti ammessi all’anno scolastico successivo con giudizio sospeso ha avuto un debito formativo in lingua o in letteratura straniera; seguono le altre discipline scientifiche (fisica, chimica, biologia etc.) col 23,6%; infine l'italiano con il 14% (percentuale rimasta stabile rispetto al 14,5% del 2007).
(Cog)
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