Caltagirone, parte della Città metropolitana di Catania, è una cittadina a cavallo tra la Sicilia orientale e la Sicilia centrale che si affaccia sulle due più grandi pianure dell'isola, quelle di Catania e di Gela. Si trova, infatti, nei monti Erei sud-orientali, pienamente nell'avanfossa Gela-Catania, vicina anche ai monti Iblei. Storicamente è considerato uno dei primi abitati dell'Isola le cui origini risalgono probabilmente al III millennio a.C., e di questo passato rimangono molte testimonianze: i resti di un villaggio capannicolo del Neolitico sul colle di Sant'Ippolito; le necropoli scoperte in contrada Montagna e in contrada degli Angeli, del II millennio a.C.; altre necropoli scoperte nei dintorni della città sono databili al periodo siculo e siceliota, confermando così che Caltagirone fu colonia greca (VIII-VII secolo a.C.). Alla dominazione araba risale la prima lavorazione della maiolica, accanto a quella più antica della ceramica, che per secoli è stata la principale risorsa economica dell'area. Ancora oggi è nota per la peculiare produzione di ceramiche, a cui si aggiunge la bellezza del centro storico tardo-barocco, insignito del titolo di Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2002. La visita può iniziare dalla Basilica Cattedrale di San Giuliano di origine normanna, proseguendo con il Santuario del Santissimo Crocifisso del Soccorso, l'Abbazia di Terrana e il Cimitero monumentale di Caltagirone. Tra le architetture civili, invece, meritano attenzione Villa Vittorio Emanuele, la Stazione di Caltagirone (1892) e la Scalinata di Santa Maria del Monte. Tra i musei, spiccano quello della ceramica e quello della ceramica contemporanea, oltre ai musei civici Luigi Sturzo (nato proprio a Caltagirone). Chi vuole approfondire le tradizioni, come turisti ed emigrati di ritorno, potrà farlo attraverso manifestazioni annuali e gastronomia. Nel primo caso, si può partecipare alla processione in occasione della giunta di Pasqua, alle celebrazioni in onore alla Madonna di Conadomini a maggio (che sfociano nella popolare "rusèdda"), alle celebrazioni per la Madonna del Ponte ad agosto e alla festa del patrono San Giacomo tra fine luglio e inizio agosto. Per quanto riguarda la cucina tipica, sono da assaggiare: arancini, "ccartucciati", pizze coperte, "piruna" di pasta lievitata, "muffuletta" nel periodo natalizio cassate, cannoli, briosche, "cudduredda" (dolci natalizi a forma di buccellati e ripieni di una farcia a base di mandorla), "cubbattara" (bastoncini dolci, torroni di tradizione araba), "cuccìa" (grano cotto), "maccu vìrdi" (macco verde) e "lijatina" (gelatina di carne di maiale). Prima di salutare Caltagirone, vale la pena cogliere l'occasione di rilassarsi nella Riserva naturale orientata Bosco di Santo Pietro, nel Parco Monte San Giorgio e nella Montagna della Ganzaria.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è a Catania (55 km). Caltagirone è servita da una stazione minore a carattere regionale. In automobile da Messina (raggiunta con un traghetto da Villa San Giovanni): prendere A20/E90, prendere A18 in direzione di SP 13 a Belpasso, prendere l'uscita Motta S. Anastasia, prendere SS 192, SP 74/ii, SS 417 e SP 196 in direzione di Caltagirone.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Nelle vicinanze sono da visitare le cittadine di Niscemi e Grammichele. Da vedere anche la Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi.
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