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Ricerca, Prof. Gallo: eccellenza
italiana premiata negli Usa

Ricerca, Prof. Gallo: eccellenza <BR> italiana premiata negli Usa

E' stato conferito a Robert Gallo, americano di origini italiane e ricercatore di fama internazionale nel campo dell’immunologia, il premio “Leonardo da Vinci 2015”. La cerimonia di consegna del premio dell’Italian Heritage and Culture Committe è stata ospitata l’11 gennaio dal Consolato Generale d’Italia a New York, guidato da Natalia Quintavalle. Il nome del prof. Gallo - direttore dell'Istituto di virologia umana e professore di Medicina alla Maryland School of Medicine - è associato alla determinazione che i retrovirus, oggi conosciuti come HIV-1, sono la causa della Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS). “Il dottor Gallo è una delle tante eccellenze di origine italiana di successo negli Stati uniti e nel mondo” ha affermato il Console Quintavalle aprendo la cerimonia. “Quest’anno il Consiglio di amministrazione dell’IHCC-NY ha voluto riconoscere una personalità che si è distinta per meriti nel campo della scienza medica e siamo molto fieri che il dottor Gallo abbia accettato il nostro invito per il Premio Leonardo da Vinci” ha affermato invece il presidente dell’Italian Heritage and Culture Committe, Joseph Sciame. Tra i premiati dall’IHCC nelle precedenti edizioni del Premio Leonardo da Vinci, spiccano l’autore Mario Fratti, la ex first lady dello Stato di New York, Matilda Cuomo, l’astronauta Michael Massimo e il poeta Joseph Tusiani.

ROBERT GALLO è nato a Waterbury, in Connecticut, nel 1937 da una famiglia di emigranti italiani (il nonno paterno ha origini piemontesi mentre il nonno materno pugliesi). A soli 11 anni Robert decise di dedicarsi alla scienza quando perse l'unica sorella, Judy, a causa della leucemia. Laureato in biologia (1959) al Providence College con Master al Jefferson Medical College di Philadelphia, Robert entrò al National Cancer Institute, dove è rimasto trent'anni a capo del laboratorio di biologia tumorale. Oggi è professore di microbiologia e immunologia all'Institute of Human Virology all'University of Maryland School of Medicine, ma soprattutto co-fondatore e direttore scientifico del Global Virus Network, "un pool di massimi esperti - come lui stesso spiega al quotidiano America Oggi - su base planetaria, russi e cinesi inclusi, costituito da 35-36 laboratori". (Gnk – 15 gen)

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