Un messaggio alle monache di clausura da parte di Papa Francesco, un messaggio che ha a che fare con la comunicazione e Facebook (e non solo). “Nella nostra società la cultura digitale influisce in modo decisivo nella formazione del pensiero e nel modo di rapportarsi con il mondo e, particolarmente, con le persone. Questo clima culturale non lascia immuni le comunità contemplative. Certamente questi mezzi possono essere strumenti utili per la formazione e la comunicazione, ma vi esorto a un prudente discernimento affinché siano al servizio della formazione alla vita contemplativa e delle comunicazioni necessarie, e non occasione di dissipazione o di evasione dalla vita fraterna in comunità, né danno per la vostra vocazione, né ostacolo per la vostra vita interamente dedita alla contemplazione”. Così si legge infatti nella Costituzione Apostolica “Vultum Dei quaerere” - sulla vita contemplativa femminile – scritta da Papa Francesco e pubblicata oggi. Un chiaro riferimento dunque, da parte di Bergoglio, al mondo dei social network.
IL RECLUTAMENTO Nella nuova costituzione apostolica c’è anche un paragrafo dedicato al “reclutamento”: “Nonostante la costituzione di comunità internazionali e multiculturali manifesti l’universalità del carisma, si deve assolutamente evitare il reclutamento di candidate da altri Paesi con l’unico fine di salvaguardare la sopravvivenza del monastero. Siano elaborati dei criteri per assicurare il compimento di ciò” scrive Papa Franceso.
LA PREGHIERA Ovviamente grande attenzione alla preghiera: “La preghiera liturgica e personale è un’esigenza fondamentale per alimentare la vostra contemplazione: se la preghiera è il midollo della vita consacrata, a maggior ragione lo è della vita contemplativa. Oggi tante persone non sanno pregare. Molti semplicemente non sentono il bisogno di pregare o riducono la loro relazione con Dio a una supplica nei momenti di prova, quando non sanno a chi rivolgersi. Altri riducono la loro preghiera a una semplice lode nei momenti di felicità. Recitando e cantando le lodi del Signore con la Liturgia delle Ore, voi – sottolinea il Papa nella nuova Costituzione Apostolica che detta nuove regole per suore e monache di clausura - vi fate voce anche di queste persone e, come fecero i profeti, intercedete per la salvezza di tutti. La preghiera personale vi aiuterà a rimanere unite al Signore, come i tralci alla vite, e così la vostra vita porterà frutto in abbondanza. Ricordate, però, che la vita di preghiera e la vita contemplativa non possono essere vissute come ripiegamento su voi stesse, ma devono allargare il cuore per abbracciare l’umanità intera, particolarmente quella che soffre”. (22 lug - red)
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