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VENEZUELA: LA FESTA "DIMENTICATA" DELL'AMICIZIA CON L’ITALIA

VENEZUELA: LA FESTA

Caracas, 16 ago - Due anni fa venne inaugurata una nuova festa, in occasione del bicentenario del giuramento sul Montesacro di Simón Bolivar. Era la festa dell’amicizia tra Italia e Venezuela, voluta da Gerardo Carante, allora ambasciatore a Caracas. Ma quest’anno, come riporta il quotidiano italiano in Venezuela “La Voce d’Italia”, nessuno l’ha celebrata. Alla nomina di Rafael La Cava come ambasciatore venezuelano in Italia, prosegue il giornale, ha infatti fatto seguito lo scioglimento della commissione di amicizia parlamentare Italia-Venezuela, di cui lo stesso La Cava era presidente e che si incaricava della celebrazione. La festa, si legge nell’articolo a firma di Piero Armenti, ha una data di nascita precisa: “Il 22 giugno 2005, durante l'incontro tra alcuni esponenti della collettività italiana e il presidente Chavez a Palazzo Miraflores, venne statuita questa data celebrativa”. Perché il 15 agosto? Non c’era altra scelta, si legge più avanti: 202 anni fa, il 15 agosto 1805, “el Libertador” Bolivar giurò infatti proprio sull’altura alla periferia di Roma di liberare il Sudamerica.

Ma il 15 agosto – si legge sulla Voce – c’è un problema, “anzi un problemone”: “Nel cuore dell'estate, il Ferragosto italiano è festa laica, ma sacra: l’ambasciata e il consolato sono chiusi, il lavoro è bandito. Un giorno difficilissimo, qualcuno immaginava: la festa rischiava di essere un po' trascurata. Che quel giorno le cose non fossero facili se ne è accorto due anni fa il presidente Chavez: voleva andare a Roma per inaugurare un monumento dedicato a Bolívar (proprio nel parco di Montesacro, ndr), ma fu impossibile organizzargli un'agenda d'incontri”. Interpellata, l’ambasciata italiana in Venezuela dà una spiegazione ufficiale: “Il nuovo ambasciatore non ha ancora presentato le credenziali”, sottolinea un funzionario, quindi nessun atto ufficiale. Stefano Pontesilli, console generale di Caracas, conferma: “Spetta all’ambasciata organizzare, e non è arrivato nessun messaggio di questo tipo”. Poi Pontesilli precisa: “La festa la organizza la commissione d’amicizia parlamentare italo-venezuelana. Quest'anno dopo che il presidente Rafael La Cava è partito, non si è riformata. Comunque qualcosa più in là verrà organizzato”. Lo stesso sottolinea il console di Maracaibo, Ivan Polacco: “L'anno scorso arrivò una lettera dell'ambasciatore, e il consolato la diffuse. Quest'anno non abbiamo ricevuto alcun segnale”. Anche Michele Buscemi, presidente del Comites, è all'oscuro di tutto: “E' un giorno in cui è difficile organizzare qualcosa, so che forse le celebrazioni verranno spostate a settembre”. (© 9Colonne - citare la fonte)