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PREMIO LEONARDO ALLA LUCE INNOVATIVA GUZZINI

 PREMIO LEONARDO ALLA LUCE INNOVATIVA GUZZINI

I Premi che annualmente conferisce il Comitato Leonardo sono la testimonianza della vitalità del made in Italy nel mondo, che cresce perché gli imprenditori italiani sanno unire talento e passione: l’uno insieme all’altra generano l’eccellenza su cui il mondo intero ambisce ad investire. Mi auguro che governo, istituzioni e sistema finanziario si pongano l’obiettivo di consolidare tutto questo”: così la presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, intervenendo davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla consegna dei Premi Leonardo 2017.

 

I PREMI. Il comitato – di cui ricorre il 25esimo anniversario – ha conferito il Premio Leonardo a Adolfo Guzzini, presidente iGuzzini Illuminazione, “l’uomo della luce come strumento di innovazione sociale, che grazie alla luce ha reso possibili operazioni di restauro percettivo su capolavori come l’Ultima Cena  di Leonardo Da Vinci e che per primo ha sensibilizzato l’opinione pubblica sul fenomeno dell’inquinamento luminoso”; i Premi Leonardo Qualità Italia a Astaldi, Herno, Kiton, Santa Margherita Gruppo Vinicolo; il Premio Leonardo Start up a Panoxyvir (fondata da un team di ricercatori italiani, l’azienda ha come progetto innovativo lo sviluppo di un farmaco per la prevenzione e il trattamento delle infezioni da Rhinovirus, altamente diffuse in tutto il mondo); il Premio Leonardo International a Toshiaki Higashihara, presidente e Ad di Hitachi. Consegnati anche i Premi di Laurea 2017, riservati ai giovani talenti più meritevoli. “Gli investimenti esteri – sottolinea la Todini - possono aiutare le società italiane ad accelerare i processi di innovazione in un processo win-win, come dimostra il caso dell'acquisizione di AnsaldoBreda e del capitale di maggioranza di AnsaldoSTS da parte di Hitachi, una case history di successo che oggi celebriamo con il Premio Leonardo International a Toshiaki Higashikara”.

BOCCIA. Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, intervenuto alla cerimonia, ha ringraziato il capo dello Stato “per la vicinanza e l'attenzione che da sempre rivolge al mondo delle imprese” e ha indicato le tre parole chiave lanciate dalle Assise generali di Confindustria di Verona per il futuro del nostro Paese: “Più lavoro, più crescita, meno  debito”, invocando lo “spirito del dopoguerra” come “impegno e sacrificio del presente per costruire un grande futuro”. “Il mondo apprezza e ricerca sempre di più lo stile, l'innovazione e la sostenibilità dei nostri prodotti, frutto non solo della creatività e delle intuizioni degli imprenditori italiani, ma anche della loro passione e del loro rigore. Lo testimonia l’aumento del 7,4% delle nostre esportazioni nel 2017, che segna la crescita più elevata negli ultimi sei anni” sottolinea il presidente dell’Ice Michele Scannavini, mentre il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto riconosce agli imprenditori che portano alto il nome dell'Italia nel mondo “il merito della ripresa attuale: anche se la strada è ancora lunga e la ripresa della nostra economia non tocca tutti i settori in maniera omogenea, stiamo recuperando il terreno perduto”.  (23 feb – Roc)                

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