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DA CAMERA OK A TAGLIO
VITALIZI, M5S FESTEGGIA

DA CAMERA OK A TAGLIO <br>VITALIZI, M5S FESTEGGIA

“Sono molto soddisfatto perché oggi abbiamo posto fine a una grande ingiustizia che ha caratterizzato tanti anni della nostra repubblica. I cittadini e le cittadine sentivano in modo molto forte l’esigenza di porre fine ai vitalizi così come li abbiamo conosciuti, ai vitalizi degli ex parlamentari, perché il punto di principio fondamentale è che oggi ripariamo a un’ingiustizia sociale dove i parlamentari avevano un trattamento e i cittadini un altro”. Mentre fuori da Montecitorio i pentastellati festeggiavano con palloncini gialli e champagne, il presidente della Camera Roberto Fico esprimeva tutta la sua soddisfazione dopo l’ok dell’ufficio di presidenza di Montecitorio al ricalcolo dei vitalizi che, sottolinea lo stesso Fico, porterà a un  risparmio di 40 milioni all’anno. Oltre alle forze di maggioranza,  a favore della delibera hanno votato il Pd e i deputati di  Fdi Edmondo Cirielli e Fabio Rampelli, mentre Forza Italia si è astenuta e Leu non ha partecipato al voto. La delibera sarà efficace dal primo gennaio 2019.

FICO. Nel corso dell'ufficio di presidenza è stata approvata una sola modifica relativa a casi di non autosufficienza. “Abbiamo tenuto conto che si ci sono situazioni particolarmente difficili e complesse, con dei paletti gli ex parlamentari possono riavere un riaumento del vitalizio ricalcolato del 50%” spiega Fico, che non teme i ricorsi (già minacciati dagli ex parlamentari) alla Corte Costituzionale: “So che la delibera che ho scritto è forte, sostanziale e sostanziosa perché ripara delle ingiustizie e quando ripari a delle ingiustizie è sempre la Costituzione come faro che dice che tutti i cittadini devono essere uguali. Per me questa delibera rende i cittadini uguali e perciò penso che sia costituzionale”. Inoltre, la terza carica dello Stato si dice convinto che il Senato seguirà una strada simile a quella intrapresa oggi dalla Camera.

GOVERNO. Esultano governo e maggioranza, dal premier Giuseppe Conte (“è un bel segnale per il Paese che si aspettava da tanto tempo. Avanti cosi'!”) ai vicepremier Luigi Di Maio (che sottolinea che il prossimo passo sarà l’abolizione delle pensioni d’oro invitando il Senato a prendere esempio) e Matteo Salvini (“stop a vecchi e assurdi privilegi. Con la Lega, dalle parole ai fatti!”). "Il Pd ha votato a favore: è una delibera giusta, che incide sui dei privilegi non più tollerabili anche se i vitalizi non li aboliamo oggi: li abbiamo aboliti nel 2011" ricorda Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e unico membro del Pd dell’ufficio di presidenza.

OPPOSIZIONI. "Fratelli d’Italia ha votato l’abolizione dei vitalizi: un privilegio inaccettabile e fuori dal tempo” afferma la leader del partito Giorgia Meloni, sottolineando però che “la proposta del M5S contiene purtroppo delle lacune ma ci auguriamo che, per questo motivo, la riforma non venga bloccata". “In ufficio di Presidenza ci siamo astenuti: siamo a favore del taglio ai vitalizi, ma contrari ad imbrogliare gli italiani. Oggi non assistiamo alla fine dei vitalizi come sostengono i Cinque Stelle, ma al futuro arricchimento degli ex parlamentari e dei loro avvocati. Approvare una delibera che nasce già viziata da incostituzionalità costringerà infatti la Camera dei Deputati ed i suoi organi a doversi difendere in giudizio dalla pioggia di ricorsi che sono già pronti sulle scrivanie degli avvocati” sottolinea invece in una nota Forza Italia. "Abbiamo chiesto come LeU – spiega invece il componente della segreteria di Presidenza di Liberi e Uguali, Luca Pastorino, motivando la non partecipazione al voto - di ascoltare almeno il parere di un costituzionalista per avere un quadro preciso anche sul principio di ricalcolo retroattivo dei contributi pensionistici che viene introdotto per la prima volta in Italia. L'obiettivo, insomma, era e rimane quello di tagliare i vitalizi sul serio. Senza il pericolo di un effetto boomerang". (Roc – 12 lug)       

 

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