Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Turisti eccellenti
sul set Casamonica

Turisti eccellenti <br> sul set Casamonica

di Paolo Pagliaro

(21 novembre 2018) Sembravano turisti sul set di Suburra alla ricerca del selfie perfetto, scrive Francesco Bei sulla Stampa a proposito della passerella allestita ieri dai nostri governanti nel rione romano del Quadraro a beneficio dei telegiornali e dei social. L’occasione ero lo sgombero di otto villette abusive occupate dalla famiglia Casamonica. In effetti non è consueto che il sindaco della capitale, ma soprattutto il ministro dell’Interno e il presidente del Consiglio della settima potenza industriale del mondo interrompano le loro normali occupazioni per assistere a uno sfratto. Tanto più in giornate complicate, per l’Italia, come queste.
Pare che la corsa di Salvini a oscurare Raggi e di Conte a oscurare Salvini nasca da rigorose strategie comunicative, che non prevedono assenteismo quando si tratta di sicurezza e ordine pubblico, temi di grande impatto emotivo ed elettorale.
Poco importa che lo sgombero dei Casamonica sia un rito che a Roma si ripete da anni sempre uguale a se stesso. Dicono le cronache che il 20 aprile 2010 all’alba furono sgomberate e demolite tre ville dei Casamonica a Frascati. Il 24 maggio dello stesso anno in zona Romanina toccò a un'area di 4 mila metri sottoposta a vincolo archeologico su cui erano sorti 25 monolocali. Il 23 gennaio 2012 , nello stesso quartiere, ci fu l’intervento di trecento tra carabinieri e poliziotti per sequestrare 16 immobili e 36 fuoriserie. Il 18 giugno del 2013 per un’analoga operazione in un’altra zona della città furono impiegati anche due elicotteri. Proprietà dei Casamonica furono sequestrate con grande clamore anche nel marzo 2015, nell’aprile 2016 e nel novembre 2017. In nessuna di queste circostanze sulla scena dello sfratto si affacciarono membri del governo. Ma erano stagioni pre-populiste.

(© 9Colonne - citare la fonte)