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Dal teatro alla musica: la lingua italiana “sale” sul palcoscenico

Dal teatro alla musica: la lingua italiana “sale” sul palcoscenico

Oltre 1.000 eventi dedicati all’opera e al teatro, alla canzone popolare e alla drammaturgia, alla letteratura e al melodramma, organizzati dalla rete della Farnesina in tutto il mondo per promuovere lo studio e la diffusione dell’italiano. “L’Italiano sul palcoscenico” è il tema protagonista della XIX edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (21-27 ottobre), presentata oggi presso la Società Dante Alighieri. Per quanto riguarda la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo “c'è un sistema che si muove all'unisono”, ha sottolineato Vincenzo De Luca, direttore generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina. Con Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri, “abbiamo messo in atto una svolta storica - sottolinea De Luca -, l'Italia non ha mai avuto un'azione integrata con risorse aggiuntive e consistenti. Siamo riusciti insieme a mettere in una stessa strategia istituzioni, la Società Dante Alighieri, con un approccio innovativo per coniugare cultura, made in Italy e impresa”. Nel caso della Settimana della lingua italiana nel mondo, “l'azione continua da un po' di tempo”, sottolinea De Luca ricordando “il processo degli Stati generali della lingua italiana” all'interno del quale “abbiamo innalzato la consapevolezza dell'importanza dell'italiano e dato vita a una strategia tra le reti all'estero”. In questo senso, è stata avviata “una ricognizione del numero degli studenti” con “un monitoraggio costante” e “abbiamo promosso dei Piani paese, con obiettivi di crescita”, conclude De Luca. Nella rilevazione dei dati c'è stato “un processo di lavoro con la rete diplomatico-consolare, collettrice di dati e punto di riferimento primo sulla diffusione della lingua italiana”, ha affermato Dario Armini, Capo dell'Ufficio VII - Direzione Generale Promozione Sistema Paese della Farnesina. La metodologia intrapresa, sottolinea Armini, è quella di “mettere la rete diplomatico-consolare al centro della raccolta dati”. Per crescere “bisogna continuare a lavorare – sottolinea Roberto Vellano, Direttore Centrale della Direzione Generale Promozione Sistema Paese della Farnesina - continuare con questa azione di sistema costante” anche perché “il trend positivo non è scontato” ma va “costruito anno per anno”. Da qui, spiega Vellano, “l'idea dei Piani paese, per sistematizzare la riflessione”: si tratta di documenti richiesti alle sedi diplomatico-consolari dopo gli Stati Generali della lingua dell'ottobre 2018. “Un'analisi - prosegue Vellano - che contiene obiettivi chiari e realistici, che analizzi gli strumenti a disposizione con realismo”. “Ne sono stati ricevuti 113” annuncia Vellano spiegando le richieste ricorrenti: “Aumentare il numero dei docenti, aumentare il numero dei lettori universitari e sviluppare azioni verso le scuole per inserire l'italiano come lingua curriculare”.

LINGUA ITALIANA, DE LUCA: IMPEGNO AFFINCHE’ SIA STUDIATA IN TUTTO IL MONDO

  "Faremo di tutto affinché la lingua italiana rimanga viva, conosciuta e studiata in tutto il mondo”. Lo ha detto a 9colonne Vincenzo De Luca, direttore generale per la promozione del Sistema Paese della Farnesina, a margine della presentazione, oggi presso la sede della Società Dante Alighieri, della XIX edizione della Settimana della lingua italiana nel mondo (21-27 ottobre). Anche quest’anno, ricorda De Luca, la Farnesina – insieme alla Società Dante Alighieri, al ministero dell’Istruzione e a quello per i Beni culturali - organizza la Settimana della lingua italiana in tutto il mondo. “Sono quasi 20 anni che organizziamo questo evento in oltre 100 paesi, con l’Alto patronato del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha una grandissima attenzione alla diffusione della lingua italiana nel mondo. Quest’anno – spiega De Luca - abbiamo scelto il tema ‘L'italiano sul palcoscenico’, negli scorsi anni abbiamo parlato di lingua e design, lingua e musica, lingua e cinema. Vogliamo identificare quei veicoli di penetrazione e di conoscenza della lingua italiana nel mondo”. Accanto a questo, “abbiamo avviato un processo più strutturato di promozione con gli Stati generali della lingua italiana, che si ripetono per tre edizioni, l’ultima nel 2018 – prosegue il direttore generale per la promozione del Sistema Paese della Farnesina -. Con questo processo arriviamo ad avere in ogni Paese strategie di crescita e di promozione della lingua italiana”. Grazie agli Stati generali “abbiamo avviato, per la prima volta 4 anni fa, una ricognizione di coloro che studiano italiano nel mondo, che sono oltre 2 milioni: vogliamo aumentare questo numero nei prossimi anni – sottolinea De Luca - con iniziative sia per quanto riguarda le scuole italiane all’estero, gli IIC, la Dante e anche le scuole internazionali dove introduciamo curricula di lingua italiana”.

AMERICA LATINA, VELLANO (MAECI): IMPEGNO PER DIFFUSIONE ITALIANO

  "L'America Latina rappresenta una duplice sfida: da una parte italiano come lingua delle radici, della memoria, della famiglia, e dall’altra italiano come lingua straniera che deve competere in un mercato linguistico che è per sua natura competitivo, ma dove la nostra lingua può contare su un patrimonio legato all’immagine dell’Italia, allo stile, alla qualità e alla bellezza”. Lo ha affermato a 9colonne Roberto Vellano, direttore centrale della direzione generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina, a margine della presentazione, oggi presso la sede della Società Dante Alighieri, della XIX edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo (21-27 ottobre). “Proprio su questo, su italiano lingua di cultura, di studio, di lavoro, utile e bella, che anche in America Latina la nostra rete è fortemente impegnata”, prosegue Vellano commentando i dati sulla diffusione della lingua italiana nel mondo. “Il messaggio che emerge – afferma - è che siamo in una fase stazionaria, in cui è importante continuare a lavorare perché i risultati importanti acquisiti negli scorsi anni non sono scontati: bisogna insistere, mettere in campo un’azione di sistema tra tutti i partner coinvolti in questa missione”. Se andiamo poi ad analizzare le diverse aree, per quanto riguarda ad esempio l’America Latina, vediamo che rappresenta circa il 10% del totale degli studenti di italiano nel mondo, oltre 200mila. Anche in questo caso – conclude Vellano - siamo in una situazione più o meno simile rispetto allo scorso anno, con alcuni Paesi che guadagnano e altri che vanno un po’ indietro”.

LINGUA ITALIANA, OLTRE 2 MLN STUDENTI NEL MONDO IN 2017/2018 (-1,2%)

Nell'anno accademico 2017/2018 lo studio dell'italiano nel mondo ha raggiunto 2.119.401 studenti in 119 Paesi (il 56% del totale si concentra nelle scuole pubbliche locali) registrando - per la prima volta dopo anni di crescita - un leggero decremento (-1,2%). Sono alcuni dei dati statistici relativi alla diffusione dell’italiano nel mondo, illustrati oggi a Roma in occasione della presentazione, presso la sede della Società Dante Alighieri, della XIX edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo (21-27 ottobre). La flessione - si legge nel report diffuso oggi - si deve probabilmente a due fattori: da un lato, il miglioramento delle metodologie di conteggio ha permesso, soprattutto in Paesi territorialmente vasti, di riportare i dati sugli studenti di italiano con maggiore precisione, riducendo al minimo possibili doppi conteggi; dall'altro, alcuni paesi significativi hanno collaborato meno che in passato nella raccolta statistica, diminuendo l'insieme dei dati certi e verificati. Nell'analizzare questo decremento, è emerso che proviene principalmente da aree di tradizionale forte presenza di comunità di connazionali: l'Unione europea (-2,21%) ma soprattutto il continente americano (America del nord -15,85% e America Latina -12,40%). D'altro canto, si registra un significativo ulteriore aumento dell'interesse per l'italiano in regioni strategiche come l'Africa sub-sahariana (+10,48%) e l'Europa balcanica ed extra-Ue (+11,56%). Decrementi significativi si sono registrati in Francia (-27,28% pari a circa 85mila studenti delle scuole locali) e Stati Uniti (circa 35mila studenti, -15,72% rispetto alla rilevazione precedente). Contrazione causata - in entrambi i casi - da una mancata comunicazione da parte delle autorità locali del numero di studenti di italiano delle scuole locali nei rispettivi paesi. L'italiano rimane comunque una delle lingue più studiate nel mondo e la sua promozione costituisce una parte consolidata dell'approccio integrato messo in campo dal ministero degli Esteri a sostegno del Sistema Paese. A partire dal 2017 la promozione della nostra lingua all'estero può contare anche sui fondi del Piano di potenziamento della promozione dell Cultura e della Lingua italiane all'estero, resi disponibili per il quadrienno 2017-2020. Grazie a queste risorse si è potuto in questi anni, tra l'altro, rafforzare il progetto "Laureti per l'italiano", che ha permesso a docenti specializzati nella didattica della lingua italiana agli stranieri di stipulare un contratto con alcune Università straniere.

AUSTRALIA PRIMO PAESE AL MONDO PER NUMERO DI STUDENTI, SEGUE GERMANIA

L'Australia si conferma il primo Paese al mondo per numero di studenti di italiano. È uno dei dati statistici relativi alla diffusione dell’italiano nel mondo, illustrati oggi a Roma in occasione della presentazione, presso la sede della Società Dante Alighieri, della XIX edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo (21-27 ottobre). A fronte dei quasi 315mila studenti registrati lo scorso anno, nel 2017/2017 il censimento degli studenti australiani ha registrato un aumento di circa l'8%, pari a oltre 25mila studenti. Un aumento che balza agli occhi è, inoltre, quello registrato in Germania, dove le autorità federali hanno fornito i dati a loro disposizione sull'insegnamento dell'italiano nelle scuole locali. Grazie a questo aggiornamento, a fronte dei 257.469 studenti rilevati lo scorso anno, il censimento del 2017/2018 registra un incremento di circa il 22% (+57.314 studenti), collocando la Germania al secondo posto tra i Paesi con il maggior numero di studenti di italiano nel mondo.

AUMENTANO STUDENTI IN MESSICO E ARGENTINA

Messico, Argentina, Giappone e Spagna. Sono i Paesi in cui si registra un aumento significativo del numero di studenti di lingua italiana. Il dato emerge dal report sulla diffusione della lingua italiana nel mondo, illustrato oggi a Roma in occasione della presentazione, presso la sede della Società Dante Alighieri, della XIX edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo (21-27 ottobre). Nello specifico: Messico (+118,2% pari a 11.236 studenti), Argentina (+14,57%, pari a 10.426 studenti), Giappone (+29,2% pari a 5.920 studenti), infine Spagna, che ha registrato un aumento degli studenti rilevati di circa il 22% (pari a 5.741 studenti). Al contrario, in Venezuela il perdurare dell'instabilità ha reso difficile reperire i dati richiesti: di qui il calo per il terzo anno consecutivo (-9,9% pari a 833 studenti). Il dato complessivo dell'Austria ha registrato una diminuizione di circa il 4,7% degli studenti (-3.853). Un altro lieve calo fisiologico si è registrato in Egitto, con una contrazione di 1.545 studenti (-1,27%) e in Turchia (-8,61%, pari a circa 1.300 studenti).

(sip - 9 ott)

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