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direttore Paolo Pagliaro

A Roma 'Da uno a dieci?' di Stefano Reali

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

A Roma 'Da uno a dieci?' di Stefano Reali

IN SCENA A ROMA “DA UNO A DIECI?” DI STEFANO REALI

Va in scena a Roma dal 15 ottobre al 3 novembre al Teatro 7 (via Benevento, 23) “Da uno a dieci?”. Lo spettacolo scritto e diretto da Stefano Reali mescola commedia brillante e dramma, farsa e giallo, in un crescendo di colpi di scena, fino ad un imprevedibile finale a sorpresa.  In un agiato appartamento alla periferia di Roma si svolge il menage familiare di una coppia di cinquantenni senza figli: Mauro, un avvocato perennemente assente, e sua moglie Monica, casalinga, sofferente di una particolare sindrome depressiva, per la quale è in cura con uno psichiatra che cerca di lenire come può i suoi disturbi, riempiendola di psicofarmaci. La monotonia della vita di Monica viene sconvolta dall'arrivo improvviso di un giovane aitante operaio dell'Italgas, Fabio, che si dimostra pazzo di lei, la insidia, riesce a sedurla e la spinge ad una relazione amorosa alla quale lei, alla fine, si lascia andare. Non è solo sesso: nel corso dei suoi incontri clandestini con Fabio, Monica si innamora di lui e pian piano rifiorisce, diventa più bella, più forte, decidendo alla fine di confessare tutto a suo marito Mauro e allo psichiatra. Ma i due uomini le dimostrano che Fabio non esiste, è solo una proiezione della sua mente, creata dalla sua sindrome depressiva. Ma è possibile che le cose stiano veramente così? Monica teme di impazzire e studia un piano per scoprire la verità.  Sul palco Gabriella Silvestri e Fabio Avaro, con la partecipazione di Antonio Conte. E con Vincenzo De Luca e Alessandra Palazzoli. Scene Anna Aglietto, costumi Gloriana Manfra, musiche: Stefano Reali e infine, luci di Gian Marco Cacciani. (PO / red)

Foto: ufficio stampa

MUSICAL, ARRIVA A MILANO “CHARLIE E LA FABBRICA DI CIOCCOLATO”

Fra meno di un mese Willy Wonka aprirà le porte della sua folle Fabbrica di Cioccolato in Italia.  Dall’8 novembre, infatti, “Charlie e la fabbrica di Cioccolato”, il musical basato sul romanzo di Roald Dahl, arriverà a Milano, unica città italiana a ospitare lo spettacolo che, per tutta la stagione teatrale 2019/2020 resterà alla Cattedrale della Fabbrica del Vapore (Via Giulio Cesare Procaccini, 4), per la prima volta in assoluto trasformata in un teatro. Lo spettacolo, per la regia di Federico Bellone (reduce dai successi dei musical di Mary Poppins, Dirty Dancing, Fame, The Bodyguard, West Side Story), è un mondo da scoprire, adatto a tutti i bambini, dagli zero ai 99 anni. Un viaggio surreale, in cui lo spettatore verrà trasportato insieme a Charlie, nella fabbrica di cioccolato più sorprendente che ci sia. Oltre due ore di spettacolo, con musica dal vivo eseguita da 18 musicisti diretti dal Maestro Giovanni Maria Lori e coreografie curate nel dettaglio da Gillian Bruce, effetti speciali (curati da Paolo Carta già autore degli effetti speciali di Mary Poppins) e costumi di scena, che fin da subito catturano l’attenzione del pubblico. Nel ruolo principale di Willy Wonka ci sarà Christian Ginepro, attore poliedrico e trasversale, capace di dividersi con naturalezza tra cinema, televisione e teatro, con alle spalle più di vent’anni di carriera da protagonista nel musical. “Charlie e la fabbrica di cioccolato” ha debuttato con la regia di Sam Mendes (American Beauty, ultimi film di James Bond) nel 2013 a Londra, restando in scena al Theatre Royal, Drury Lane per quasi 4 anni, e raggiungendo il più alto incasso settimanale nella storia del teatro inglese, per poi spostarsi a New York. Il libretto dello show è di David Greig (autore per la Royal Shakespeare Company), le canzoni di Marc Shaiman e Scott Wittman (Sister Act, Hairspray, Mary Poppins Returns), e Leslie Bricusse (Premio Oscar, The Candy Man, Victor Victoria) e Anthony Newley. Il musical è basato sull’omonimo libro di Roald Dahl (pubblicato in Italia da Salani) e sui film “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” del 1971, con Gene Wilder e ritenuto una delle 50 pellicole cult della storia del cinema, e quello del 2005, con Johnny Depp e diretto da Tim Burton, che ha incassato circa 500.000.000 dollari. (red)

 

ROMA, PAOLO BIAG IN “PIANTANDO CHIODI NEL PAVIMENTO CON LA FRONTE”

Sarà in scena al teatro Cometa Off di Roma (via Luca della Robbia 47) dal 15 al 20 ottobre, “Piantando chiodi nel pavimento con la fronte” di Eric Bogosian per la regia di Pino Quartullo. L’istrionico interprete dei 12 personaggi che attraversano lo spettacolo è Paolo Biag. Lo spettacolo debutterà in prima nazionale al teatro Lea Padovani di Montalto di Castro il 12 e 13 ottobre.  Piantando chiodi sul pavimento con la fronte è stato portato per la prima volta in scena in Italia da Luca Barbareschi nel 1994, con un suo adattamento/riduzione ambientato in Italia. E da allora non è mai più stato rappresentato nel nostro paese. Questa versione curata da Quartullo con Biag, è integrale e fedelissima all’originale americano, anche per fermo volere dell’autore Eric Bogosian, che ha concesso i diritti dell’opera per due anni in esclusiva alla compagnia. (red)

“NODO ALLA GOLA" DI PATRICK HAMILTON IN SCENA AL TEATRO CIAK DI ROMA

Da giovedì 17 ottobre il Teatro Ciak di Roma (via Cassia, 692) si tinge di Giallo. Sarà infatti “Nodo alla Gola" di Patrick Hamilton (dal capolavoro di Hitchcock, traduzione di Edy Quaggio), per la regia di Raffaele Castria, il primo dei quattro titoli proposti dallo Stabile del Giallo che arricchiranno la stagione del Teatro di Via Cassia. Sul palco si alterneranno Paolo Romano, Pavel Zelinskiy, Michele Degirolamo, Alberto Caneva, Giuditta Cambieri, Riccardo Cascadan e Claudia Guidi. Lo spettacolo sarà in scena fino a domenica 3 novembre. Due Giovani Dandy e probabilmente omosessuali uccidono un amico, solo per dimostrare la loro superiorità sull’uomo comune, ed espongono il delitto, con la perversione quasi sessuale della crudeltà gratuita, in una rappresentazione carica di humor nero a favore degli amici e parenti della vittima e dell’insegnante che ha inculcato in loro le teorie di Nietzsche del superuomo: danno un party, col buffet apparecchiato sulla cassapanca dove “nascondono” il cadavere. “Nodo alla Gola è tante cose – dice il regista Raffaele Castria – è un’esperienza teatrale onirica e terribile, in cui il tema dell’occultamento, in un’atmosfera quasi fatua, dandy, umoristica, rivela l’abisso, l’orlo del baratro della coscienza. Il pubblico vede ciò che gli occhi dei personaggi non possono vedere. ‘Nodo alla Gola’ – continua -  non si cura dell’effetto dell’omicidio, mostra la sua purezza, volge lo sguardo alla conoscenza della volontà del male, cerca la definizione della psicologia dell’omicida e del suo indagatore. E’ humor nero senza cadute di stile, uno spettacolo godibile a tutti i livelli, oscuro, che dà vita a personaggi critici e sofferenti. E’ uno sguardo – conclude - sul mistero del lato d’ombra che spinge esseri umani ad ucciderne altri (lo vediamo ormai continuamente in fatti di cronaca quotidiana) con ragioni che ci lasciano allibiti e increduli”. Gli altri Gialli in cartellone saranno poi Delitto Perfetto (Dial “M” for Murder) di Frederick Knott, per la regia di Anna Masullo che sarà in scena durante le festività natalizie (dal 14 dicembre al 6 gennaio) e La scala a chiocciola, di Ethel Lina White, sempre per la regia di Anna Masullo (dall’8 febbraio al 01 marzo). Un quarto spettacolo di genere “noir” chiuderà la stagione, titolo ancora da definire. (PO / red)

 GIOVANNI VERNIA TORNA NEI TEATRI CON LO SHOW "VERNIA O NON VERNIA"

 Dopo il successo dei precedenti tour, con un comico dilemma shakespeariano torna in scena nei teatri italiani Giovanni Vernia. “Vernia o non Vernia” è il nuovo ed esilarante spettacolo teatrale dello showman, diretto da Giampiero Solari e Paola Galassi e prodotto da Ballandi Factory, che, a partire da novembre, farà tappa nei migliori teatri italiani. Giovanni Vernia è un vero talento dell’intrattenimento. Sempre alla ricerca di originalità e modernità nel suo modo di fare comicità, è uno dei pochi artisti italiani che si muove con agilità in ogni ambito dello spettacolo. In radio, dove nel suo programma mette in luce quotidianamente la sua vena creativa, le sue inedite gag canore con ospiti di caratura nazionale ed internazionale sono già cult e realizzano milioni di click sul web. One Republic, Luis Capaldi, Ermal Meta, Negramaro, LP, Boomdabash e Alessandra Amoroso, Elisa, Marco Mengoni, Luca Carboni, Benji e Fede sono solo alcuni dei nomi con cui Giovanni ha interagito con successo. In televisione, dove mette in luce la sua poliedricità. Memorabile è stata nell’ultimo anno la sua partecipazione al programma televisivo di Rai1 “Tale e Quale Show”, dove ha sorpreso tutti mettendo in luce le sue doti da cantante e da ballerino. Sul web, dove dà libero sfogo alla sua creatività ed è seguito da oltre 2 milioni di follower. Celebre è il suo format “#ungiornocapirai” in cui l’attore, con il pretesto di spiegare a suo figlio i paradossali fatti di attualità del nostro Paese, confeziona compendi di divertente e mai banale satira di costume e/o politica. Per la sua viralità #ungiornocapirai sconfina spesso su quotidiani online e in tv ed è un esempio di come Giovanni Vernia riesca ad essere crossmediale. Al vulcano in perenne attività Giovanni Vernia non basta però attraversare i media ed attraversa anche i confini. E’ infatti l’unico comico italiano ad avere un intero show di oltre un’ora esclusivamente per platee straniere. “How To Become Italian” è il suo spettacolo in lingua inglese con cui ha fatto ridere sui vizi degli italiani platee provenienti da oltre 70 Paesi diversi. Lo show sarà in scena a New York nell’estate 2020. Il teatro è il luogo principe per lui. Perché è lì che è libero di esprimere tutta la sua incontenibile voglia di divertire in un one man show tutto suo. E lo fa col suo stile, che è uno stile mai volgare, contemporaneo, dove ci sono i monologhi ma dove la musica è un elemento imprescindibile per creare e scatenare la risata, dove il ritmo è altissimo e non lascia mai fiato allo spettatore e dove il bersaglio dell’ironia è in primo luogo sè stesso, con i suoi vizi e le sue manie, in cui tutti per magia si riconosceranno scoppiando in risate di identificazione.

IL TOUR Tantissime le città annunciate in cui sarà in scena lo spettacolo “Vernia o non Vernia”: il tour avrà inizio da Cagli (21 novembre, Teatro comunale - DATA ZERO) per proseguire poi a Soresina (24 novembre, Teatro sociale); Gallarate (26 novembre, Teatro del Popolo); Roma (2 dicembre, Teatro Olimpico); festeggerà il Capodanno a Mestre (31 dicembre, Teatro Corso); Genova (14 gennaio, Politeama); Milano (3 febbraio, Teatro Manzoni), Biella (5 marzo, Teatro Sociale Villani), Vinovo (6 marzo, Cinema teatro), nel padovano a Montagnana (13 marzo, Teatro Bellini), nel piemontese a Montalto Dora (22 marzo, Anfiteatro Burbatti) e a Borgomanero (23 marzo, Teatro nuovo). Seguiranno poi le date di Spilimbergo (26 marzo, Teatro Miotto), in provincia di Udine, a Pontebba (27 marzo, Teatro Italia), a Lestizza (28 marzo, Auditorium comunale) e ad Artegna (29 marzo, Nuovo Teatro Mons. Lavarone); Brescia (2 maggio, Gran Teatro Morato), Lodi (8 maggio, Teatro delle Vigne) e Padova (9 maggio, Gran Teatro Geox). Il calendario aggiornato e tutti i dettagli sul tour sono consultabili su www.giovannivernia.it.

LO SPETTACOLO. Vernia o non Vernia è la vera novità teatrale. Chiunque conosca Giovanni Vernia associa il suo nome alle irresistibili maschere con cui ha conquistato tv e web. In questo spettacolo l’artista racconta da dove nasce la sua follia comica. È un demone interiore il suo, che comincia ad apparire da bambino, stimolato dalla Genova in cui è cresciuto e degli stravaganti parenti pugliesi e siciliani. È una sorte di spiritello dispettoso, che si manifesta in modo sempre più invadente durante la sua carriera da ingegnere, costringendolo a diventare comico di professione. Questo nuovo spettacolo è un esercizio di leggerezza intelligente, dove la storia personale dell’artista si sovrappone a un divertentissimo ma acuto viaggio attraverso i luoghi comuni di questi strani tempi moderni. Ne emerge uno showman completo, che spazia con disinvoltura dal racconto alla parodia, dal canto al ballo, creando un rapporto col pubblico unico e coinvolgente”. “Vernia o non Vernia” è uno spettacolo scritto da Giovanni Vernia, Paolo Uzzi, con la collaborazione di Pablo Solari. La regia è di Giampiero Solari e Paola Galassi. La produzione esecutiva è di Ballandi Factory. (red -  ott)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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