Dallo sviluppo di moduli prefabbricati alle case sempre più smart e a consumo zero, dall’utilizzo della stampa 3D nelle costruzioni alla crescita dell’economia circolare. Sono queste alcune delle tendenze che stanno delineando il futuro nei settori dell’efficienza energetica, risanamento in edilizia e costruzioni. In un mercato veloce, innovativo e in forte accelerazione è fondamentale per aziende, startup e stakeholder rimanere al passo con i tempi e allinearsi con i nuovi trend che il mercato stesso sviluppa e offre. Nuovi scenari che saranno rappresentati anche dalle startup protagoniste del Future Hub di Klimahouse 2020, che si terrà da domani a sabato a Bolzano e non a caso nella regione, l’Alto Adige, dove si produce il doppio dell’energia che si consuma, per il 60% coperto da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di superare il 90% entro il 2050. Un villaggio dell’innovazione che trova spazio nel cuore della fiera, in grado di offrire così una rappresentazione plastica delle tendenze più importanti, raccolte nell’annuale Future Report. Uso di materiali edili alternativi, stampa 3D nelle costruzioni, sviluppo di abitazioni ad emissioni zero, moduli prefabbricati, efficienza energetica, case smart, economia circolare e nuove piattaforme di condivisione: otto linee di crescita per aumentare la sostenibilità del pianeta. La prima tendenza è quella relativa all’utilizzo di materiali edili alternativi. In futuro verranno utilizzati, nel campo delle costruzioni, materiali sempre più durevoli e sostenibili per combattere il cambiamento climatico ed andare incontro alle politiche climatiche più severe. Il secondo trend del futuro riguarda l’uso della stampa 3D nelle costruzioni. Secondo vari studi, tra il 20 ed il 30% del materiale edile viene scartato: oltre ad essere un onere economico per l’azienda è un grosso problema per l’ambiente. La stampa 3D, tendenza in rapida crescita, mira a minimizzare gli sprechi creando soluzioni su misura. In ascesa anche lo sviluppo di abitazioni ad emissioni zero: in media queste abitazioni consumano il 50% in meno rispetto ad altri edifici, grazie anche al fatto che l’energia consumata in loco è pari a quella che viene prodotta. Tendenza in forte crescita è sicuramente quella dei moduli prefabbricati: nell’ambito dell’edilizia abitativa si prevede una crescita del 6,9% l’anno entro il 2023. Le costruzioni modulari creano un mercato immobiliare flessibile, con costruzioni facili da riciclare e soprattutto da ristrutturare con il minimo di risorse ed energia ed è per questo che le unità sono adatte ad uffici, ospedali ed hotel. Lo sviluppo di pareti, facciate, tetti e finestre “eco-intelligenti” prende sempre più piede sia nelle nuove costruzioni che in quelle già esistenti. Abbiamo poi il trend delle case smart. Abitazioni intelligenti, automatizzate e autonome: un ecosistema perfettamente allineato in tutte le funzionalità della casa, dalla temperatura negli ambienti fino alla deumidificazione, tutto controllato attraverso devices e applicazioni. Prende sempre più piede anche l’Upcycling e l’economia circolare. La prima mira ad aumentare qualità e valore ambientale dei rifiuti e materiali inutilizzabili, mentre la seconda ne favorisce il riutilizzo. Un modo questo per poter ridare vita a oggetti inutili e rifiuti, dando loro nuova vita e facendone aumentare il riutilizzo. Infine, l’ultimo trend individuato è quello relativo alle nuove piattaforme di condivisione: marketplace, applicazioni, e siti di house-sharing. (21 gen – red)
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