Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

IN FIN DI VITA L’EX PUGILE
CHE ATTERRÒ HAGLER

È entrato nella storia della boxe per essere stato l’unico pugile ad aver messo al tappeto, anche se per pochi secondi, Marvin Hagler. Ma da quel 30 marzo 1984 allorché a Las Vegas Juan Domingo Roldán, conosciuto dagli amanti del pugilato come “Martillo”, incontrò “The Marvelous” nella finale per il titolo mondiale dei pesi medi (che Roldàn perse onorevolmente alla decima ripresa per KO tecnico) ne è passata di acqua sotto i ponti, tanto che oggi “Martello”, che ha 63 anni, sta combattendo su un ring persino più impegnativo di quello su cui più di 35 anni fa si fissarono le telecamere di tutto il mondo. La sua lotta si sta svolgendo in un letto dell’ospedale Iturraspe di San Francisco, Córdoba, Argentina, dove il tre volte pretendente al titolo mondiale sembra purtroppo sempre più sul punto di perdere anche la battaglia più importante, questa volta contro il Covid-19. Il quadro clinico dell'ex pugile è infatti peggiorato nelle ultime ore tanto da trovarsi ormai in coma farmacologico sotto assistenza respiratoria, come hanno dichiarato i medici che lo stanno seguendo. "La sua prognosi nonché l’evoluzione della patologia sono pessime", ha affermato senza tanti giri di parole Vicente Valentín, direttore dell'Iturraspe. Roldán era stato ricoverato giovedì scorso dopo essere risultato positivo al coronavirus ma al momento “le cure non stanno dando i risultati sperati. La sua prognosi e l’evoluzione prevista non sono buone”, afferma Valentin. L’Argentina è uno dei paesi latinoamericani più colpiti dal nuovo coronavirus: l’ultimo bollettino parla di 379 morti e 10.621 contagi in 24 ore per un totale di 1.329.005 infezioni e 36.106 decessi. (18 nov - deg)

 

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