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Appalti, come si evita
il malaffare

Appalti, come si evita <br> il malaffare

di Paolo Pagliaro

(25 novembre 2020) 14 miliardi: a tanto ammonta la cifra messa a bando finora dallo Stato – attraverso una migliaio di diverse stazioni appaltanti - per l’acquisto di tamponi, test e servizi di analisi, arredi scolastici, servizi di trasporto e sanificazione , mascherine, attrezzature sanitarie, insomma di tutto ciò che occorre per far fronte all’emergenza coronavirus . Il principale acquirente è la struttura del commissario all'emergenza Domenico Arcuri. Sulle procedure vigila un osservatorio allestito da Openpolis, che lamenta un’ancora insufficiente trasparenza. 
La pulizia degli appalti diventa cruciale ora che stanno per arrivare i 209 miliardi del Recovery Fund. In un libro intitolato “L’Italia Immobile” e che esce domani per Chiarelettere, il giurista Michele Corradino, presidente di sezione del Consiglio di Stato, spiega come ci si deve attrezzare perché quel denaro possa davvero rimettere in moto l’economia. Il libro accende un riflettore sul mondo degli appalti, chiarisce quanto valgono, come si svolgono, perché spesso si bloccano; raccontando quanto la politica ha realizzato e quanto ha solo promesso; cercando di appurare quanto di vero e quanto di inverosimile c’è in tutto quello che ci viene raccontato sull’argomento. 
Corradino svela i meccanismi del malaffare, il boicottaggio delle gare, le offerte di comodo, i cartelli tra imprese. Spiega perché lo stesso dispositivo per la terapia del diabete costa 51 euro a Bologna e 317 a Bolzano. E racconta che il modo più semplice per determinare il nome del vincitore della prossima gara d’appalto è fargli vincere la precedente e fare in modo che nel tempo esso diventi insostituibile, per poi poterlo ingaggiare senza bando. Il libro di Corradino è importante perché anche il malaffare se lo conosci lo puoi evitare.

(© 9Colonne - citare la fonte)