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L’intervista / Revenge porn, Leone (M5s): prevenzione arma contro problema culturale

Roma, 4 mag - L’importanza della prevenzione nella tutela dei nostri giovani, delle nostre donne, tramite la cultura. È il senso dell’incontro web che ieri la senatrice del Movimento Cinque Stelle Cinzia Leone ha avuto all’interno della propria rubrica NemmenoCon UnClic con Laura Lucchetti, cineasta al suo debutto come regista in “Nudes” in cui si affronta la tematica del revenge porn nelle sue diverse manifestazioni, con tre storie diverse. Secondo Cinzia Leone, vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, “è importante avvalersi anche di questo strumento cinematografico per contrastare e arginare un problema che è di natura culturale, proprio perché viviamo in una società pervasa da un forte senso di malessere, che va avanti spesso non a caso con l’utilizzo di psicofarmaci”. Per la senatrice “è importante un prodotto culturale come quello proposto dalla Lucchetti, che possa mettere in risalto le criticità dell’epoca contemporanea: lei ha tradotto un prodotto legislativo in prodotto cinematografico, per arginare un fenomeno che ci riguarda tutti. Siamo una società che vive i propri consensi legati a un like, con una frenesia e pervasività dell’utilizzo tecnologico. Quindi è più che mai necessario e opportuno intervenire ognuno col proprio ruolo sulla prevenzione”.

Con la legge sul Codice Rosso del 2019 l’Italia si è dotata di uno strumento legislativo contro il revenge porn, ma secondo Cinzia Leone “l’intervento legislativo è senz'altro indispensabile ma questo strumento agisce ancora su un'ottica punitiva. Bisogna concepire un progetto globale e strutturato da introdurre nelle nostre scuole. È ora di fare un salto di qualità e agire sul versante della prevenzione, intervenire in modo incisivo sulla nostra pedagogia e introdurre misure per educare il nostro mondo emozionale”. L’idea dunque è quella di dotarci “di una grammatica delle emozioni, per assumere una consapevolezza collettiva di un fenomeno che va interpretato, anche mettendo i ragazzi nella condizione di sentirsi liberi di confidarsi”. La legge sul revenge porn si inserisce tra l’altro nel solco della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne, che l’11 maggio festeggerà i primi 10 anni di dalla firma istitutiva (anche se l’effettiva entrata in vigore avvenne solo nel 2014 con la ratifica di 10 stati membri), e le difficoltà che la Convezione attraversa in questa fase è l’indice del lavoro che c’è ancora da fare: “Di fatto – conclude Leone alludendo alla recente fuoriuscita della Turchia dall’accordo- abbiamo una convenzione di Istanbul senza Istanbul, un vero paradosso. Ma è proprio la convenzione che detta le linee guida del nostro lavoro in Commissione parlamentare e la difenderemo”.
(PO / Sis) ////

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