Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

COVID, LAMORGESE:
ATTENTI ANCHE A MAFIE

“Il Viminale sta lavorando da più di un anno per rafforzare il cordone di sicurezza intorno alle aziende e alle attività economiche che, proprio in questa fase di riaperture ma anche di persistente vulnerabilità finanziaria dovuta a una crisi senza precedenti, sono insidiate su più fronti dalla strategia di espansione delle mafie. I report periodici dell’Organismo permanente di monitoraggio ed analisi sul rischio di infiltrazioni nell’economia da parte della criminalità di tipo mafioso – che ho voluto insediare già nella primavera del 2020 - ci consentono di sfruttare al meglio una rete di sensori diffusa in tutto il Paese. In particolare, l’ultimo rapporto, il quinto, accende un faro sul fenomeno delle variazioni societarie durante la pandemia come possibili indizi di contaminazioni, fornendo un indispensabile strumento di analisi per prevenire i tentativi di alterazione del mercato, di inquinamento del tessuto economico e di condizionamento degli appalti e delle gare pubbliche”. Queste le dichiarazioni del Ministro Luciana Lamorgese a margine del quinto Report diffuso oggi dall’Organismo permanente, presieduto dal prefetto Vittorio Rizzi, vice direttore generale della Pubblica Sicurezza, direttore centrale della Polizia Criminale, e composto da rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Dipartimento della Polizia Penitenziaria, nonché della DIA e della Direzione centrale per i servizi antidroga. “Di fronte all’allarme lanciato da più parti che la tempesta economica conseguente alla pandemia sia solo agli inizi, non siamo rimasti immobili. Pur non registrandosi ancora evidenze giudiziarie significative, l’Organismo permanente ha indagato altrove, individuando nelle variazioni societarie un possibile indizio di contaminazione. Siamo consapevoli che i 12 mesi analizzati non costituiscono un lasso temporale statisticamente significativo, tanto più che l’ampio ventaglio degli interventi assicurati dallo Stato per contrastare una crisi senza precedenti ha inciso sui parametri economici di riferimento. Gli elementi emersi possono costituire, però, il preludio di ciò che potrebbe verificarsi nell’immediato futuro e sono indizi utili per adottare le conseguenti contromisure a tutela della sicurezza e dell’economia” ha detto il prefetto Rizzi. (19 mag - red)

 

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