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direttore Paolo Pagliaro

“Romeo e Giulietta” al Teatro Antico di Segesta

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

“Romeo e Giulietta” al Teatro Antico di Segesta

È stata inaugurata nella giornata di giovedì 19 agosto, la prima nazionale al Teatro Antico di Segesta, in Sicilia, dello spettacolo “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, realizzato con la traduzione, adattamento e regia di Nicasio Anzelmo. L’opera, nell’ambito delle Dionisiache 2021, verrà replicata venerdì 20, sabato 21, domenica 22, mercoledì 25, giovedì 26 agosto. Una “definizione di tragedia che non sembra molto appropriata a un’opera il cui fascino consiste soprattutto nella suggestione poetica di brani che con la tragedia vera e propria hanno poco a che fare”, spiega in una nota il regista, aggiungendo come “In realtà è la storia di un amore contrastato, come quello di tante commedie, che si conclude dolorosamente soprattutto per una serie di romanzeschi contrattempi, attribuibili a un destino particolarmente maligno”. Protagonisti di questa nuova messa in scena: Simone Coppo ed Eleonora De Luca nei panni di Romeo e Giulietta, insieme ad Anna Lisa Amodio (Madonna Capuleti), Giuseppe Benvegna (Baldassarre), Camillo Marcello Ciorciaro (Padre Montecchi), Nicolò Giacalone (Mercuzio/Lo speziale), Alessandro Marmorini (Duca di Verona), Giacomo Mattia (Paride), Mimma Mercurio (Madonna Montecchi), Marco Valerio Montesano (Benvolio), Lorenzo Parrotto (Tebaldo), Matteo Munari (Gregorio/Frate Giovanni), e con Monica Guazzini (la balia), Giovanni Carta (Frate Lorenzo) e la partecipazione di Domenico Pantano (Padre Capuleti). Lo spettacolo è una produzione CTM Centro Teatrale Meridionale in esclusiva per Dionisiache. Una produzione imponente e coraggiosa, che in un momento storico particolare si impegna a coinvolgere un grande numero di attori e maestranze; un segnale di sostegno concreto e reale a chi continua a subire quotidianamente sulla sua pelle le dure conseguenze economiche della pandemia in un settore da sempre in difficoltà.

CULTURA E TECNOLOGIA AL TEATRO INDIA DI ROMA, CON IF_NEW ERA*2021
Torna dal 23 al 29 agosto al Teatro India di Roma la nuova edizione di “IF/INVASIONI (dal) FUTURO_NEW ERA*2021”. Il progetto sperimenta un dispositivo misto, ‘digitale’ e ‘dal vivo’, che alterna spettacoli musicali in forma di melologhi sci-fi, la piattaforma radiofonica Radio_IF, workshop gratuiti e performance disseminate per gli spazi del Teatro India e un’istallazione multimediale sulla facciata. Novità assoluta di quest’anno è la serialità teatrale, tre serate ‘a puntate’ per sperimentare una nuova forma narrativa, ‘accompagnare’ e fidelizzare un pubblico sempre più ampio, reinterpretando in chiave performativa un dispositivo oggi quasi esclusivamente televisivo: sarà “La trilogia dell’Area X” di Jeff Vandermeer – grande affresco sul tema ampio della ‘selva’ - ad essere articolato in tre episodi corrispondenti ai tre romanzi della raccolta. Tornano anche i melologhi sci-fi “Cronache dalla Mutazione”, rinnovati interamente nell’allestimento con immagini dal vivo e nello spazio scenico e che, grazie alle nuove provenienze geografiche di scrittori e scritture, si spingono in pieno XXI secolo per rintracciare in certi temi, linguaggi e paesaggi, una nuova riflessione sul presente, il futuro e le sue inquietudini. Il primo giorno si inizierà con due workshop per un pubblico selezionato tramite call: il laboratorio di drammaturgia e scrittura “Una memoria particolare. Adattamenti” (dal 23 al 28 agosto), e il laboratorio/performance di drammaturgia visiva e sonora “Dear Google Please Solve Death” (dal 23 al 28 con apertura al pubblico il 29). Il 25 e il 26 agosto, le porte di IF_NEW ERA*2021 si apriranno al pubblico con “Cronache dalla Mutazione”, una selezione di racconti realizzati in forma di melologo concertato per parole musica e immagini: un’antologia della fantascienza contemporanea, con una forte attenzione a geografie che escano dall’occidente, alle scritture al femminile e all’altro inteso come alieno, colonizzato e colonizzatore. Dal 25 agosto, ogni sera la video istallazione multimediale “Across the Universe into a Paper Cup. Part 2” animerà la facciata del Teatro come membrana e soglia immaginifica che apre all’universo spettacolare di IF_NEW ERA*2021, mentre, sempre dal 25, dalle ore tarde del pomeriggio, si potrà curiosare e acquistare scegliendo fra una selezione speciale di volumi dedicati alla fantascienza e testi di filosofia o scienze umane vicini ai temi trattati dagli spettacoli. Il 26 agosto sarà la volta della conferenza di filosofia “La selva dopo la fine del mondo”. Il 27, 28, 29 agosto andrà in scena la “Trilogia dell’Area X” di Jeff Vandermeer, grande immersione in una ‘zona’ - mutata e aliena – nata misteriosamente al centro della Terra, che altera ogni creatura e manipola lo scorrere del tempo come un organismo esteso, senziente di natura radicalmente non umana. Infine dal 27 al 29 agosto si terrà il laboratorio “Vibr-azioni sonore” sulla propagazione e spazializzazione del suono.

IN SCENA IN SICILIA LA STORIA DI MIA MARTINI E LOREDANA BERTÈ
Nell’ambito della Rassegna “Valderice a Teatro”, dopo il grande successo registrato nei giorni scorsi a Modica e a Ragusa, debutta al teatro On. Nino Croce (Trapani), sabato 21 agosto “Sorelle- Mia e Loredana. Due facce di una sola luna”, il primo spettacolo, diretto da Mario Incudine e prodotto da Oddo Management e Teatro Ariston, che porta in scena il legame speciale tra due artiste e, soprattutto, due sorelle come Mia Martini e Loredana Bertè. Uno spettacolo che sfiora con delicatezza le corde dell’anima delle due protagoniste raccontando la sofferenza, l’amore e alcuni lati inediti del loro carattere e della loro personalità. A vestire i panni di Mia e di Loredana, una sola ed unica interprete, la giovane artista La Commare, cantante, attrice, musicista, e in questo caso anche autrice del testo. Un raffinato momento di teatro-canzone, un tuffo negli anni ‘70, ‘80, fino ad arrivare al tragico 12 maggio 1995. Ogni canzone, eseguita rigorosamente da una live band, ed ogni monologo, saranno tasselli che serviranno a completare il puzzle, composto abilmente dalla regia di Mario Incudine. Le melodie che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della canzone italiana, guideranno gli spettatori in un viaggio di emozioni, note, vita, di affetti e sofferenze, gioie e dolori, speranze.

“DREAMS”, AD ANCONA I SOGNI E LE SPERANZE DI CHI PARTE
Il 21 e il 22 agosto farà tappa ad Ancona, alla Mole Vanvitelliana, il progetto artistico internazionale “Dreams: traces, travellings, containers”, ospitato all’ interno del “Festival Adriatico Mediterraneo”, con lo spettacolo “Il paese della speranza”: regia e scenografie di Marco Nateri; Attori: Ivan Castiglione, Lucia Bendia, Domizia Russo, Gabriele Di Stadio. DREAMS è una produzione di Teatro Valmisa; organizzato da MediArteCultura, finanziato dal progetto “Creative Europe” dell’Unione Europea, realizzato con la collaborazione di: Regione Marche, Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Marche in Vita. Una kermesse teatrale che in 45 giorni toccherà 5 paesi europei: Italia, Belgio, Danimarca, Grecia, Spagna, coinvolgendo decine di artisti. Un'iniziativa che unisce alcuni tra i maggiori teatri europei e che propone la narrazione teatrale dei sogni, delle speranze, delle motivazioni profonde che hanno spinto donne e uomini a lasciare i propri luoghi di origine e ad intraprendere il viaggio della vita. “Una progettualità come questa, che investe un tema transazionale come la migrazione, se affrontata esclusivamente a livello locale rischia di allinearsi agli orientamenti politici culturali del posto Paese stesso. La collaborazione internazionale è fondamentale per avere una prospettiva più ampia, che si allontani da pregiudizi, luoghi comuni e sentire personale", spiega in una nota Lucia Bendia, fondatrice del teatro Valmisa di Senigallia, capofila del progetto europeo.

TEATRO DEL LIDO DI OSTIA, IL RITORNO ALLE RADICI CON “AGORÀ”
Si terrà dal 1° settembre al 22 ottobre, presso il Teatro del Lido di Ostia (Roma), la decima edizione di “Agorà – Teatro e Musica alle radici”, il Festival organizzato dalla Compagnia IlNaufragarMèDolce, fondatrice del progetto, che quest’anno festeggia i suoi venticinque anni di attività. Un programma composto da 25 appuntamenti che vedono al centro della Kermesse tutto quello che è maggiormente mancato nei mesi scorsi: musica, teatro, laboratori, performance spalmati su otto settimane. “Agorà - Teatro e Musica alle Radici”, quest'anno è ancora più ricco di spettacoli, laboratori, performance e incontri e vede impegnati, come negli anni scorsi, grandi nomi del teatro come Moni Ovadia, Raiz o Lucilla Galeazzi che da sempre, con la loro presenza, sostengono il progetto. Oltre a nuove produzioni della Compagnia il NaufragarMèDolce, il Festival si arricchisce di spettacoli che arrivano da più parti della penisola: dal Teatro Miela di Trieste, alla Compagnia Civilleri-Lo Sicco di Palermo, al Teatro Dallarmadio di Cagliari, da Scenica frammenti di Lari-Pisa, ai Radicanto di Bari fino ad arrivare in Spagna, a Barcellona, con la Compagnia La Inefable. Eventi che, per la Compagnia e per il pubblico che da anni la segue, sono un grande segnale di continuità con il passato e una spinta di crescita per il futuro. “È essenziale per noi celebrare queste due importanti tappe insieme al nostro pubblico, immaginando una nuova edizione del Festival Agorà che si arricchisca di nuove collaborazioni e proposte artistiche, in grado di sostenere la relazione tra il teatro e gli spettatori con attuali narrazioni del presente e di future direzioni” spiega la direttrice artistica Chiara Casarico. Dal suo primo anno, infatti, Agorà ha avuto come obiettivo quello di portare la cultura nelle periferie della città, fuori dai consueti spazi teatrali. Un metodo decisamente vincente per permettere a tutti di avvicinarsi al teatro, alla musica e allo spettacolo dal vivo. La manifestazione è realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura, Direzione Generale Spettacolo, assieme al contributo di 8xmille Tavola Valdese, col Patrocinio del I e X Municipio di Roma Capitale. Grande spazio verrà dato, inoltre, alla creatività giovanile e al dialogo intergenerazionale attraverso il coinvolgimento di giovani under 35 (studenti dell’Università Roma Tre, giovani attori/trici, giovani compagnie teatrali e giovani cittadine e cittadini che potranno partecipare attivamente alla creazione del festival). Per rendere possibile tutto ciò è stata attivata una raccolta fondi sulla piattaforma di Produzioni dal Basso, per sostenere il programma con il crowdfunding, in modo che il pubblico sia non solo spettatore ma soprattutto protagonista e produttore di arte e cultura.

(© 9Colonne - citare la fonte)