Roma, 5 nov – Un appuntamento importante per il Made in Italy: da oggi fino al 7 novembre, si tiene a Roma il IX congresso di Ciao Italia, l'associazione che si occupa di ristorazione italiana nel mondo e di promozione del Made in Italy oltre confine. “Un appuntamento importantissimo - ha spiegato Antonella Rebuzzi, senatrice di Forza Italia eletta in Europa nella circoscrizione Estero - come importanti sono da sempre i ristoratori italiani che nei cinque continenti fanno onore alla cucina italiana e al nostro paese”. “Una manifestazione di grande valore - ha detto la senatrice - soprattutto per ciò che rappresenta la cucina italiana all’estero”. “Io esporto dall’Italia i prodotti per i miei ristoranti, (la senatrice ha svolto per anni attività imprenditoriale nel settore ristorazione, ndr) compro da aziende primarie e importo in Russia per i miei e per altri ristoranti. Per questo noi puntiamo al riconoscimento di un marchio di qualità per i nostri ristoranti, per sentirci anche più vicini al nostro paese e cerare all’estero qualcosa di simile all’ambiente del Bel paese”. “Oggi, ho avuto l'opportunità, insieme al senatore Edoardo Pollastri (Unione), di presentare una legge per i ristoranti al Senato per il riconoscimento dei ristoranti italiani oltre confine, qualcosa a cui tengo molto e parte di un settore in cui ho lavorato per anni”. “Questa proposta – ha sottolineato la Rebuzzi – l’ho presentata ben 3 volte, l’anno scorso e la settimana scorsa, ho anche raccolto firme di altri senatori: ora è necessario avere questo riconoscimento per dare importanza a quei caratteri, a quella cultura, ai sapori e alle tradizioni tipiche dell’italianità”. Al congresso ha partecipato, tra gli altri, anche Egidio Pedrini, deputato di Italia dei Valori, con una relazione dal titolo “Per un’associazione dei parlamentari amici della ristorazione italiana all’estero” sottolineando nel suo intervento che “promuovere la ristorazione italiana nel mondo rappresenta l'idea vincente per il sistema Italia. Le istituzioni hanno il dovere di difendere e aiutare le azioni di promozione e diffusione della cultura e dei prodotti enogastronomici del nostro Paese, effettuate anche dai ristoratori italiani all'estero”. Pedrini inoltre ha sottolineato come “l'attenzione dimostrata dai colleghi parlamentari che già hanno voluto confermare la loro adesione alla nascente associazione, testimonia l'alto interesse verso le tematiche della tutela e della difesa della cultura enogastronomica italiana che viene quotidianamente rappresentata all'estero dai ristoratori italiani. L'associazione nasce come punto di riferimento del settore all'interno delle istituzioni parlamentari al fine di tradurre in azioni normative, in difesa del patrimonio enogastronomico italiano, quelle che possono essere le 'esperienze sul campo' o le necessità individuate dai ristoratori italiani nel mondo nell'adempiere a quella che considero una vera 'missione istituzionale di rappresentanza del Paese Italia' e non solo un business che vede un forte fatturato di milioni e milioni di euro, un contributo alla bilancia dei pagamenti, al turismo, all'export. Tutto a costo zero per le finanze dello Stato. Occorre – ha concluso Pedrini - recuperare il tempo perduto e dare atto all'Associazione Ciao Italia e al suo presidente Bartolo Ciccardini che da 30 anni porta avanti l'associazione nell'interesse del Paese Italia". A seguire l’intervento di Giuseppe Ambrosio, capo dipartimento delle Politiche di Sviluppo del ministero delle Politiche Agricole, interverrà sulla “valorizzazione dei ristoranti italiani all’estero”. Domani, invece, è prevista un’udienza, al palazzo del Quirinale, del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che terrà un discorso alla delegazione di ‘Ciao Italia’. Per mercoledì 7, invece, tra gli eventi in programma, l’assemblea di presentazione del riconoscimento di ‘Ciao Italia’, e la presentazione del nuovo Spumante Italiano, il primo del sud.
(Cep)
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