Un medico che va a lavorare in un reparto Covid non fa notizia, così come non fa notizia un medico che si ammala di Covid. Un medico ricoverato perché ammalato di Covid, proprio nel reparto Covid dove lavorava fino a poche ore prima, non fa notizia e un medico che apre servizi di telemedicina per curare il Covid a casa non fa notizia. E se tutto questo l’avesse vissuto lo stesso medico? Passato dall’essere medico a paziente, da teorico di pratiche a sperimentatore in prima persona di cure e procedure, Michelangelo Bartolo in Come un pesce rosso (Infinito Edizioni) ci racconta – attraverso la sua esperienza personale – l’esperienza del Covid, da medico e da malato. Attraverso una narrazione brillante e incalzante l’autore fa luce sulle contraddizioni di questi tempi di pandemia, smonta tante fake news che hanno invaso la rete e suggerisce molte indicazioni concrete: come organizzare la casa se c’è un familiare con il Covid-19, cosa è bene fare e cosa è meglio evitare, quali accortezze mantenere.
RIO DOS CEDROS: IL CUORE TRENTINO DEL BRASILE
“Rio dos Cedros: il cuore trentino del Brasile”, di Andrey José Taffner Fraga. È un’opera bilingue (portoghese / italiano) e ha una prefazione di Renzo Maria Grosselli. Il libro è stato scritto nel corso di alcuni anni e si è basato principalmente su interviste, ricerche negli archivi storici, raccolta di dati e foto. L'obiettivo era ricostruire l'evoluzione e la traiettoria della cultura trentina a Rio dos Cedros. Rio dos Cedros, infatti, è uno dei tre comuni di Santa Catarina (insieme a Rodeio e Nova Trento) colonizzati da immigrati trentini, in cui le manifestazioni di questa cultura sono ancora molto presenti, nel dialetto, cucina, musica ecc. Inoltre, Rio dos Cedros ha delle caratteristiche uniche: praticamente tutto il Trentino è rappresentato a Rio dos Cedros. Passando per le località storiche della città, da Sant’ Antonio/Matarel fino al Centro, il visitatore noterà che ognuna di queste località, con le loro famiglie e le espressioni dialettali, corrisponde a una particolare regione del Trentino: Sant´Antonio/Matarel ha le caratteristiche della Valle dell'Adige, Dolorata ricorda la Val di Cembra, Caravaggio è molto vicina, culturalmente, alla località di Samone, Glória/Busa fu quasi tutta colonizzata da famiglie della Valle di Cavedine e il centro della città fu occupato principalmente da famiglie della Valsugana. Questi fattori unici hanno ispirato la creazione di quest’opera, dando a Rio dos Cedros la meritata denominazione di “cuore trentino del Brasile”. Al termine del libro, il lettore potrà rendersi conto che non c’è esagerazione in tale espressione.
TERZA RISTAMPA PER ‘STICAZZI. LA SUPREMA VIA DELLA LEGGEREZZA’
Terza ristampa ed oltre 10mila copie vendute, primo su Amazon fra le proposte interessanti, Best Seller su Macrolibrarsi, sul podio del Giardino dei libri. Questi sono solo alcuni dei risultati di “Sticazzi. La suprema via della leggerezza” di Andrea Pietrangeli da Spazio Interiore, che ha attirato l’attenzione anche di molti volti noti, fra i quali Diana Del Bufalo, Enzo Salvi, Massimiliano Bruno, Massimiliano Vado, Moreno Morello, Ethan Torchio, il batterista dei Maneskin, la doppiatrice Claudia Razzi che durante la serata del 30 settembre è intervenuta con una personale parentesi dal titolo “Sticazzi e il cinema”. “Sticazzi non è filosofia di vita, è vita pura in azione! Acqua cristallina che lava via tutte le pesantezze. Basta pronunciarla dentro di sé per godere dell’effetto liberatorio. Quando riesci a usare questo potere magico, tutto quello che prima rifiutavi diventa un tuo alleato prezioso. D’altronde, se la mia anima ha scelto di incarnarsi a Roma è evidente che una delle lezioni che doveva imparare in questa vita era proprio di sposare completamente lo stile di vita del romano classico, la sua goliardia, la sua divertita ironia, la leggerezza nei confronti degli avvenimenti, la saggezza popolare” racconta l’autore Andrea Pietrangeli. L’espressione Sticazzi non è una parolaccia, anzi secondo l’autore restituisce dignità alla leggerezza che di questi tempi è salvifica. Le parolacce che l’essere umano pronuncia sono altre e spesso le utilizza senza rendersene conto, tipo “Ormai”, “Speriamo”, “…è difficile”, “Non ho tempo”, “Devo” e tutti i condizionali che, quando vengono utilizzati, accelerano il processo di invecchiamento delle cellule. Un libro magico che attraverso il semplice passaparola sta arrivando al cuore e alla parte bambina di tantissime persone.
IL NUOVO ZINGARELLI IN TOUR NELLE PIAZZE D’ITALIA
In occasione del lancio dell’edizione 2022 del vocabolario Zingarelli, con l’iniziativa #cambialalingua la casa editrice Zanichelli mostra, attraverso un percorso scientifico di comparazione, l’evoluzione di 50 lemmi nelle varie edizioni dello Zingarelli dal 1922 al 2022. Lo Zingarelli accoglie parole nuove - i neologismi veri e propri, sia di normale derivazione italiana sia forestierismi. Non solo: aggiorna le parole già presenti, con l’inserimento di nuovi significati e nuovi modi di dire che riflettono cambiamenti del linguaggio consolidati nel corso del tempo. Come un notaio, il vocabolario attesta e testimonia; non giudica e non delibera.Con #cambialalingua Zanichelli continua a promuovere la consapevolezza della nostra lingua con iniziative che coinvolgono in modo inedito il pubblico. Siamo noi infatti che cambiamo l’italiano mentre parliamo e scriviamo, modificando i significati delle parole e inventando nuovi modi di dire. Abbiamo quindi una responsabilità individuale e collettiva sulla nostra lingua. Nelle piazze di Torino, Milano (già andata in archivio), Padova, Forlì, Roma e Lecce un grande vocabolario interattivodi 4 metri per 3, con un monitor touch screen inviterà a scoprire la storia di queste parole (ad esempio "coppia", "resistenza", …) che riflette il cambiamento dei modi di vivere, delle leggi e delle tecnologie. hi si presenterà in una delle sei piazze davanti al grande vocabolario interattivo potrà farsi scattare e ricevere una fotografia istantanea accanto al vocabolario o a una delle definizioni evidenziate sul monitor, proporre un significato diverso e condividerlo con l’hashtag #cambialalingua. Il progetto offre un’ulteriore chiave di lettura sull’evoluzione delle parole grazie alla collaborazione con lo scrittore Marco Balzano, che per ogni parola ha scritto un breve testo che ne riassume e interpreta la storia.
IL CANCRO A DIGIUNO", IL NUOVO LAVORO DI VALTER LONGO
Nonostante i progressi della scienza, oggi quasi una persona su due rischia di ammalarsi di tumore. Come mai siamo riusciti a ridurre il rischio di malattie mortali come quelle cardiovascolari e molte altre, ma non abbiamo avuto altrettanto successo contro il cancro? Perché i tumori sono malattie complesse, mai identici tra di loro, fatti di cellule differenti che spesso non seguono un decorso prevedibile. Hanno però una cosa in comune: sono fatti di cellule «confuse e ribelli», che si nutrono molto più di quelle sane, soprattutto quando attaccate dalle terapie standard. Valter Longo spiega i dati di decenni di ricerca di base e clinica, che indicano che un uso controllato di dieta mima-digiuno e Dieta della Longevità può aiutare a prevenire, ma anche a sconfiggere, le patologie tumorali, togliendo nutrimento solo alle cellule malate. “Il Cancro a digiuno” (Vallardi) apre una nuova via, in cui anche il paziente può diventare protagonista attivo nella propria cura e guarigione.
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