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REPRESSIONE A LATAKIA IN SIRIA ALTRI 20 MORTI

REPRESSIONE A LATAKIA IN SIRIA ALTRI 20 MORTI

In Siria si continua a morire. Prosegue senza tregua la repressione ad opera delle truppe del regime del presidente Bashar al Assad. Oggi si contano nuove vittime e feriti: teatro degli scontri, questa volta, è il quartiere di Raml al Janubi a Latakia, nella costa mediterranea del Paese. Secondo quanto hanno fatto sapere gli attivisti per i diritti umani sono oltre venti i civili uccisi, mentre decine di altre persone sono rimaste colpite. L'Osservatorio siriano dei diritti umani ha inoltre fatto sapere che il quartiere è sotto attacco anche dal mare: "Navi da guerra attaccano Latakia, ed esplosioni sono udite in diversi quartieri" ha denunciato l'Osservatorio per i diritti umani che ha parlato anche di fuoco di mitragliatrici e di armi pesanti: "Intense sparatorie ed esplosioni sono state udite anche nel quartiere di Slaibé mentre veicoli delle milizie pro-regime e delle forze di sicurezza si concentravano nella città". Nel corso della notte scorsa, sempre secondo gli attivisti per i diritti umani, l'esercito e le forze di sicurezza siriane sono entrati in forze a Sakba e Kamouriya e hanno proceduto a una vera e propria campagna di arresti. In un comunicato dell'Osservatorio si legge che il convoglio "era composto da una quindicina di camion, otto veicoli di trasporto militari e quattro jeep". (Gil - 14 ago)

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