A ROMA SILVIO ORLANDO CON “LA VITA DAVANTI A SE’”
Arriva a Roma il 27 dicembre lo spettacolo “La vita davanti a sé” di e con Silvio Orlando, che ha curato inoltre la riduzione teatrale del romanzo di Romain Gary, al Teatro Argentina di Roma in replica fino al 6 gennaio, per poi intraprendere una lunga tournée durante il 2022. Sul palco l’attore e regista sarà accompagnato dall’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre diretto da Simone Campa, alla chitarra battente e percussioni, e Gianni Denitto al clarinetto e sax, Maurizio Pala alla fisarmonica, Kaw Sissoko alla kora e djembe. Pubblicato nel 1975 da Mercure de France (tradotto in Italia da Giovanni Bagliolo per Neri Pozza nel 2010), adattato due anni dopo per il cinema, e al centro di un discusso Premio Goncourt, il romanzo di Gary racconta di esistenze sgangherate ma anche di una delicata e improbabile storia d’amore. Il protagonista è Momò, un bimbo arabo di dieci anni e molta vita davanti, che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, una ex prostituta ebrea che si prende cura dei figli mai riconosciuti delle “colleghe” più giovani. Il racconto è commovente e attualissimo, composto da tanti strati diversi e anticipatore del tema dei temi, la necessità di un dialogo per una convivenza tra diverse etnie e religioni. (red)
FOTO CREDITI: SalvatorePastore
MILANO, NON CI RESTA CHE RIDERE: I LEGNANESI AL TEATRO REPOWER DAL 5 AL 30 GENNAIO
I Legnanesi tornano finalmente al Teatro Repower dal 5 al 30 gennaio con "Non ci resta che ridere" (via Giuseppe di Vittorio, 6, 20090 Assago – Milano). La programmazione dello spettacolo con Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Lorenzo Cordara era stata bloccata, nel pieno delle rappresentazioni, il 23 febbraio 2020, costringendo ad annullare due settimane di repliche. Passato e presente, tradizione e attualità: c’è tutto il mondo de I Legnanesi in “Non ci resta che ridere”. Nelle sale del Louvre, la Famiglia Colombo ammira la Gioconda: Teresa è convinta che il capolavoro di Leonardo Da Vinci debba tornare in Italia e, incurante di un sortilegio, spinge il marito a compierne il furto. Tempo di un gioco di luci, ed ecco la famiglia Colombo catapultata nel 1504, per dare il via all’irresistibile girandola di battute, malintesi, ritmi incalzanti e omaggi al genio italico. Il viaggio nel tempo prosegue nel 1918 nel celebre cortile: Teresa ha in mente qualcosa per provare a cambiare il corso del futuro… ma le basterà poco per rendersi conto che ha già nostalgia della vita di tutti i giorni. Oltre due ore di spettacolo - con i sontuosi quadri di Rivista che lasciano senza fiato, scenografie, i costumi da favola di Mabilia e le coreografie spumeggianti - per ricordare che, nonostante i problemi e le difficoltà della vita, “non ci resta che ridere!”.(red)
ROMA, AL TEATRO FURIO CAMILLO LA DANZA DI INSCENA CON GIOVANICREATIVI
Due appuntamenti danzanti per una chiusura dell’anno 2021 all’insegna della creatività e del benessere emotivo con la seconda edizione di #giovanicreativi - martedì 28 e mercoledì 29 dicembre, un appuntamento rivolto a “giovani” coreografi dove per giovani si intende la gioventù del ruolo di coreografo e non la semplice anagrafica. La rassegna, diretta da Patrizia Salvatori, si terrà al Teatro Furio Camillo di Roma (Via Camilla, 44) - da sempre attento allo sviluppo dei linguaggi contemporanei, che ha accolto e condiviso l’idea artistica. Due giorni di espressione ed emozioni danzate che uniscono le conferme professionali di artisti già strutturati alle voci di nuovi creativi che, con amore e tenacia, vanno alla ricerca del proprio linguaggio espressivo. Nelle due serate del 28 e 29 dicembre, verranno presentati tra i diversi progetti coreografici: Irene Camilli, Monica Castorina, Maria Olga Palliani, Diletta Nannicini. Sarà un'occasione di visibilità, data la presenza di alcuni organizzatori e programmatori, per questi nuovi giovani creativi. L’Associazione InScena gestirà fino alla fine del 2022 appuntamenti ricorrenti con “giovani creativi”, al fine di poter dare visibilità a linguaggi e pensieri tradotti in danza e farsi ponte tra gli artisti e il pubblico in contesti professionali dedicati.(red)
ELISA FORTE IN “QUELLO CHE NON SAI – XMAS EDITION” DI FRANCESCO PROIETTI
Elisa Forte torna dal 29 dicembre nello spettacolo “Quello che non sai – Xmas Edition” di Francesco Proietti al Teatro Petrolini di Roma (via Rubattino 5). Una commedia tragicomica, brillante e divertente dove il pubblico viene indotto a riflettere se è in grado di dire con assoluta certezza di conoscere le persone che gli sono vicine. Nel corso di una serata natalizia un gruppo di amici, riunitosi a casa del personaggio interpretato da Elisa Forte, prende parte ad una sorta di gioco della verità. La padrona di casa, infatti, è convinta che molte coppie si lascerebbero se venissero a conoscenza dei segreti altrui. Tutti i personaggi dovranno mettere in discussione la propria autenticità, nascondere i propri segreti o esporli ed affrontare le ripercussioni nella coppia, scoprendo che non sempre si conosce bene chi è seduto accanto. Una cena tra amici, in cui la verità è l’ospite inatteso e più decisivo, sfocerà in una sorta di tragica roulette russa moderna, dagli esiti esilaranti e drammatici allo stesso tempo Elisa Forte sarà in scena il 29 dicembre, con lei anche Emanuele Barbalonga, Erica Lauro, Francesco Proietti, Carmen Lisa Caccavale, Fabrizio Ginocchi, Manuele Pacifici e con Agostina Magnosi. “Il mio ruolo è quello della padrona di casa che propone un gioco che potrebbe cambiare la vita dei suoi ospiti. Una donna con un segreto da nascondere, forse un po’ cinica e disillusa o forse solo con un grande bisogno di vivere una vita fatta di emozioni. Mettiamo in scena uno spettacolo dolce – amaro che fa riflettere usando l’ironia e, che nel dramma, spero faccia divertire i nostri spettatori!” spiega l’autrice. Elisa forte scopre da bambina la passione per la recitazione che la spinge a frequentare numerosi laboratori teatrali e cinematografici, per proseguire poi la sua formazione nella scuola di recitazione Fondamenta di Roma e all’Art Dubbing ampliando i suoi orizzonti anche al doppiaggio. Ha perfezionato i suoi studi all’Accademia di doppiaggio di Silvia Pepitoni e in ambito cinematografico una coach internazionale, Doris Von Thury. Inizia la sua carriera televisiva nella fiction Incantesimo (Ruggero Diodato). Numerosi i suoi ruoli in programmazioni cinematografiche e teatrali, tra cui Casa occupata (Federico Mattioni, 2020), Unseen (Valerio Albasini di Giorgio, 2020), Nino (Anna Palmieri, 2020), Le follie di Frankestein (Emilia Miscio, 20202), Non c’è più niente da fare (Francesco Proietti, 2020). Attualmente affianca la professione da attrice all’insegnamento di recitazione presso la scuola di Roma “Gli Incompleti”.
VALERIA ANGIONE ANNUNCIATA LA DATA ZERO DEL SUO SPETTACOLO “RIPARTO DA ME”
Live Nation è lieta di annunciare la data zero del tour teatrale di Valeria Angione prevista per domenica 13 marzo 2022 al Teatro Verdi di Montecatini Terme. Dopo la data zero, lo spettacolo “Riparto da Me”di Valeria Angione partirà ufficialmente con la prima data già sold-out di Milano il 15 marzo 2022, per poi spostarsi a Bologna, Padova (sold-out), Roma, Lecce, Napoli, Palermo e Catania. Valeria Angione - attrice, content creator e star del web - si è fatta strada in pochissimo tempo dando il meglio di sé sui social media ottenendo un seguito incredibile. Ora Valeria è pronta a tornare come protagonista in teatro, la sua prima grande passione, con uno spettacolo tutto suo: “Riparto da Me”. Classe 1995, nata a Bologna ma cresciuta a Napoli, Valeria ha avuto sempre il sogno di fare l’attrice: infatti, nel 2007 è entrata a far parte della compagnia teatrale di Maurizio Casagrande, dimostrando fin da subito le sue ottime doti attoriali, diplomandosi in seguito in recitazione teatrale e cinematografica. Nel 2016 inizia a pubblicare contenuti divertenti e scherzosi, raccontando con naturalezza e ironia intelligente la vita e le difficoltà dei giovani. Oggi, grazie al suo enorme talento, la sua fan base conta più di 750mila follower, tutti giovanissimi. L’idea dello spettacolo nasce quindi dalla volontà di portare sul palco e al pubblico di tutta Italia i personaggi che interpreta tutti i giorni sui social, oltre a nuove performance e tante grandi sorprese. Co-Autrice dello show insieme a Valeria è Federica Cacciola, autrice e attrice comica e satirica, conosciuta anche per il personaggio di Martina Dell’Ombra. Con una spiccata ironia tagliente, Federica si è fatta strada partendo proprio dal teatro, esplodendo poi nel mondo del web per approdare infine televisione e in radio.
Il calendario completo del tour:
13 marzo 2022 - Teatro Verdi, Montecatini Terme (data zero)
15 marzo 2022 – Teatro Nazionale CheBanca!, Milano (sold out)
17 marzo 2022 – Teatro delle Celebrazioni, Bologna
19 marzo 2022 – Teatro ai Colli, Padova (sold out)
21 marzo 2022 – Teatro Olimpico, Roma
23 marzo 2022 – Teatro Politeama Greco, Lecce
25 marzo 2022 – Teatro Augusteo, Napoli
27 marzo 2022 – Teatro Golden, Palermo
29 marzo 2022 – Teatro Metropolitan, Catania. (red)
ROMA, LE SORELLASTRE DAL 28 AL 30 DICEMBRE ALL’ALTROVE TEATRO STUDIO
Torna in scena all’Altrove Teatro Studio di Roma (via Giorgio Scalia, 53), a grande richiesta per le feste natalizie, - dal 28 al 30 dicembre - “Le Sorellastre”, spettacolo scritto da Ottavia Bianchi, per la regia di Giorgio Latini con Ottavia Bianchi, Patrizia Ciabatta, Beatrice Gattai, Giulia Santilli. Lo spettacolo ha vinto il Primo Premio alla drammaturgia al Premio Internazionale Castrovillari città di cultura e il Primo Premio Silvano Ambrogi alla miglior drammaturgia brillante e con il patrocinio dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica “Silvio D'Amico”. Quattro sorelle, ormai adulte e lontane da molti anni, si ritrovano bloccate nella stessa stanza per 24 ore. In palio c’è un’eredità inaspettata che diventa l’innesco di un vero e proprio gioco al massacro fatto di rappresaglie, antichi rancori e desideri di vendetta mai sopiti. La menzogna e il non detto, i toni paradossali e grotteschi sono il ring su cui i quattro personaggi combattono l’ultima battaglia rimasta in sospeso dall’infanzia. Il ritmo è brillantissimo, i colpi di scena si susseguono in modo sorprendente fino a rendere esilaranti e paradossali tutte le enormi e comiche bugie su cui le Sorellastre hanno basato le loro esistenze. “Il testo è stato in parte ispirato da una serie di interviste molto personali fatte alle attrici stesse della compagnia ma anche a persone di età ed estrazione culturale delle più disparate”_ annota l’autrice e interprete Ottavia Bianchi. “Il risultato di queste intime conversazioni è stata una divertente conferma: la casa natale non è sempre un bel posto dove crescere e imparare le cose del mondo e di questo, per sopravvivere, si può ridere attraverso il meraviglioso genere della commedia. Per famiglia intendo non solo i vincoli di sangue che spesso non rendono giustizia al diritto di ognuno di noi all’amore e all’accoglienza. Famiglia è un qualsiasi gruppo di persone accomunate da un bisogno, un desiderio, un problema importante che le tiene legate. L’essere umano in sé è un animale che mi repelle e mi attrae allo stesso tempo proprio perché, nonostante secoli di evoluzione, non ha imparato ancora le regole del vivere. La società cambia, l’uomo no. Le pareti di una stanza chiusa, come chiuso e segreto può essere lo spazio intimo della famiglia, sono il ring ideale, a mio avviso, per smascherare, attraverso il riso, il mito dell’evoluzione umana.” Novità assoluta è l’inserimento dello spettacolo nel progetto “Ritorno Al Futuro” in cui è prevista la messa in scena de “Le Sorellastre”, preceduta da una sessione di prove aperte che, tramite una serie di colloqui e interviste al pubblico, saranno atte alla revisione dello spettacolo. Tramite prenotazione, il pubblico potrà accedere alle prove e, in una vera e propria attività di tipo laboratoriale, essere parte attiva della rielaborazione di alcune parti di un testo che vuole raccontare l’evoluzione della figura femminile nella famiglia italiana moderna. Questi incontri saranno, inoltre, l’occasione ideale per incentivare la ripartenza dell’attività culturale dell'Altrove informando gli spettatori sulle nuove norme sanitarie per rassicurare anche gli ultimi timorosi sull'assoluta sicurezza degli spazi teatrali.(PO / red)
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